Dall’assessore al Comune di Sora, Maria Paola D’Orazio, riceviamo e pubblichiamo:
Zone franche urbane: pronto il decreto attuativo per le risorse del 2015 e 2016. Il Comune di Sora, unico nella regione Lazio insieme a quello di Velletri, sarà inserito nel bando.
E questo grazie al lungo e impegnativo lavoro dell’assessore con delega ai Rapporti Istituzionali, Maria Paola D’Orazio, che due anni fa, insieme al sindaco Ernesto Tersigni, ha riattivato l’iter amministrativo.
<Risale al 19 settembre 2013 la richiesta urgente, inoltrata ai presidenti di Anci Nazionale e Regionale, rispettivamente Piero Fassino e Fabio Fiorillo, – spiega l’assessore D’Orazio – di riattivare anche per il Lazio le agevolazioni fiscali che fin dal 2009 erano state previste per i Comuni Italiani denominati “Zone Franche Urbane”. Successivamente anche il Comune di Velletri ha formalmente inoltrato lo stesso tipo di richiesta e da allora è iniziato il lungo e tortuoso lavoro che io stessa, in qualità di componente prima e vicepresidente del direttivo Regionale Anci Lazio poi, ho portato avanti>.
Insieme al Comune di Velletri, dunque, il Comune di Sora ha lavorato senza soluzione di continuità per raggiungere l’obiettivo di essere nuovamente inserito nell’elenco dei comuni italiani che avevano i requisiti per partecipare ai bandi del Mise e affrontare con queste misure “zona franca” una crisi economica senza precedenti che dal 2009 ha subito un crescendo vertiginoso. Un percorso, come sottolinea l’assessore, che è andato di pari passo con quello del Comune di Velletri, che ha interessato sulla problematica il suo rappresentate di riferimento territoriale, il senatore del Partito Democratico Bruno Astorre insieme al Sen. Francesco Scalia nella presentazione dell’emendamento.
<Si è trattato – ha spiegato la D’Orazio – di un lavoro di squadra senza etichette o discriminazioni politiche, grazie al quale ha beneficiato la Regione Lazio con i due Comuni interessati. Un ringraziamento, devo rivolgerlo ai tecnici e funzionari dell’Anci Ifel, che hanno vigilato sulla correttezza dell’iter legislativo seguito per centrare l’obiettivo>.
Un’occasione, questa, che l’assessore utilizza anche per rivendicare le diverse ragioni di impegno concreto con la città, che l’hanno motivata a restare nell’ Amministrazione Tersigni
<Sono rimasta al mio posto – spiega l’amministratrice di Sora – per poter continuare a lavorare su progetti come questo delle zone franche urbane per il quale, ora, si raccolgono finalmente i frutti sperati e per continuare a seguirne altri che a breve dovranno realizzarsi, e non certo, come qualcuno ha voluto far credere, per il mero piacere di occupare una poltrona. Purtroppo, però, la possibilità di lavorare direttamente ai tavoli tecnici degli “addetti ai lavori”, come ho fatto quando rivestivo la carica di vicepresidente dell’Anci Regionale mi è stata preclusa>. E qui l’assessore D’Orazio critica apertamente il consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese: <L’onorevole Abbruzzese – dice – probabilmente anche su richiesta di esponenti locali, a novembre scorso, in sede di rinnovo del Direttivo Anci Regionale del Lazio, non ha permesso né a me, e purtroppo né ad alcun amministratore del Sorano del Partito di FI, di tornare a rappresentare in quella sede le istanze del territorio sorano, senza la necessità di lavorare attraverso altri rappresentanti politici. E’ di tutta evidenza che affrontare questioni inerenti al territorio direttamente nelle sedi deputate, ricoprendo un incarico gratuito ad hoc, ha tempistiche e risultati ben diversi dal farlo perorando cause presso altri colleghi, che comunque, non conoscono bene e fino in fondo le necessità di un territorio come il nostro e che non vivono quotidianamente realtà e problematiche come me, nel caso di Sora>.
E conclude: <Il sindaco e l’Amministrazione di cui faccio parte hanno lavorato per i cittadini del Sorano ottenendo un risultato che forse nessuno sperava o al quale nessuno credeva ormai più. Non è possibile, però, fare il bene di una città pensando a lotte intestine e rivendicazioni personali in un momento di crisi economica così profonda. In questo caso specifico, invece, la politica ha saputo dimostrare che funziona anche e soprattutto in maniera trasversale, se ci sono voglia e impegno e caparbietà di conseguire l’obiettivo per il bene della città. Per Sora, con i nuovi decreti attuativi per le zone franche urbane, si tratta di un risultato centrato in pieno. E di questo ne sono assolutamente orgogliosa>.
Il prossimo 24 febbraio, dunque, nella sede dell’Anci Ifel di Roma, si terrà una riunione, alla quale parteciperanno il sindaco Tersigni, l’assessore D’Orazio e il consigliere delegato Enzo Petricca, insieme ai tecnici Anci-Ifel e al Direttore Generale del Ministero delle attività produttive e agli altri esponenti politici delle zone franche urbane d’Italia, per una preventiva condivisione delle modalità operative da inserire nel decreto di attuazione e nei bandi.