Sabato 21 settembre, ore 12:30: si parte alla volta di Fiumicino, dove il Sora sarà di scena per l’anticipo della quarta giornata di campionato; avversario di turno la Lupa Roma, squadra costruita con il chiaro intento di vincere il campionato, reduce da una vittoria e due sconfitte e che sicuramente scenderà in campo con il dente avvelenato.
Il Sora visto nelle prime tre giornate non ha entusiasmato, ciò nonostante il nostro morale è alto e confidiamo in una prestazione di carattere della squadra. Pochi minuti prima del calcio d’inizio siamo all’esterno del settore ospiti e, biglietto alla mano, entriamo solo dopo aver mostrato i nostri documenti alle forze dell’ordine.
Le squadre entrano in campo tra le note di un improbabile inno della Lupa Roma, il Sora indossa un’inedita casacca viola. Mi guardo intorno: sugli spalti siamo in pochi, il cuore caldo della tifoseria deve ancora arrivare. La partita inizia, il nostro settore pian piano si riempie, partono i primi cori: anche oggi giochiamo in casa!
In campo regna l’equilibrio, a scaldare gli animi ci pensa Giannone che coglie il palo interno con una punizione magistrale che fa gridare al goal, ma la palla incredibilmente non entra. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, la squadra rientra negli spogliatoi accompagnata dai nostri cori.
Nel secondo tempo la Lupa Roma entra in campo con più determinazione e ci schiaccia nella nostra metà campo. Poche le occasioni da goal, ma una punizione, questa volta vincente, sblocca il risultato a loro favore. Nonostante la delusione per il goal subito continuiamo ad incitare i nostri giocatori, chi si aspetta una reazione veemente della nostra squadra resterà deluso: è la Lupa Roma a fare la partita e a raddoppiare a pochi minuti dal termine.
La sconfitta è cocente, ma noi continuiamo imperterriti a cantare, dimostrando ancora una volta che quello che conta non è il risultato, ma non mollare mai. La squadra si avvicina intimorita al nostro settore applaudendoci, ma il nostro messaggio oggi è chiaro: MERITIAMO DI PIU’!!!