La notizia è trapelata solo ieri ma fa riferimento ad una vicenda andata avanti per diverso tempo.Protagonista un venticinquenne di Cassino che sarebbe stato contattato su Facebook da una ragazza che diceva di avere 24 anni. Dopo uno scambio di messaggi, i due hanno dato il via ad una conversazione video su Skype nella quale entrambi si sono spogliati.
Nulla di scandaloso, nell’era del sesso via webcam, se non fosse stato per il fatto che l’uomo era sposato e che la ragazza lo avrebbe ricattato dicendo di aver registrato tutto. Se il venticinquenne non avesse pagato 150 euro alla giovane, lei lo avrebbe denunciato per pedofilia, poichè avrebbe in seguito rivelato di avere 17 anni.
Il cassinate, per paura, ha versato i soldi sul codice Iban fornito dalla ragazza. A quella prima richiesta, però, ne sono seguite altre, così l’uomo esasperato si è rivolto ai suoi avvocati. La Procura della Repubblica di Cassino ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti con l’accusa di estorsione. Le indagini sono, ora, passate alla polizia postale che, dai primi riscontri, ha appurato che il codice Iban in questione risulta di un conto aperto in Costa d’Avorio.