Black out a Villa Latina, nella frazione Vallegrande e in una parte del Comune di Atina. L’intero paese è rimasto senza luce ed acqua dalle 20 di ieri sera fino alla tarda mattinata di oggi, quando la linea elettrica è stata ripristinata verificando un gravissimo guasto.
I cittadini lamentano da tempo i continui disagi e questa volta hanno deciso di segnalarli non solo sui social, ma anche alle forze dell’ordine e all’Associazione Consumatori Codici. Quest’ultima, una volta ricevuta la segnalazione, ha informato le autorità di settore competenti del grave ed ennesimo disservizio.
“Si lamenta la tardività degli interventi – spiegano in una nota da Codici – e soprattutto l’assenza di strumenti che possano sopperire alle emergenze, tenuto conto del fatto che da molti anni si ripetono tali disagi, poiché la rete elettrica è notoriamente obsoleta e richiederebbe un piano di emergenza adeguato. Completamente assenti i gruppi elettrogeni in grado di garantire un supporto nell’attesa della riparazione del guasto, in modo da assicurare i servizi primari, come l’erogazione dell’acqua potabile che è rimasta sospesa fino alla tarda mattinata perché le pompe idrauliche, non ricevendo corrente elettrica, non possono funzionare”.
La popolazione agnonese, che si appresta ad andare al voto per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio, appare sempre più delusa sia dal gruppo di maggioranza sia da quello di minoranza. Ma soprattutto, questa mattina i cittadini non sono riusciti ad avere un contatto e una comunicazione dalla sede comunale. “Siamo tornati a vivere nel Medioevo! – scrivono alcuni cittadini sui social -.
E proprio su facebook hanno avuto inizio le varie segnalazioni. “I tecnici, dopo intense ore di lavoro – si legge – hanno finalmente ripristinato il guasto. Si è trattato di una situazione molto complicata: la cabina elettrica bruciata, alcuni cavi spezzati, un trasformatore da sostituire. Come se non bastasse, Acea non provvede ancora ad installare un gruppo elettrogeno. Numerosi utenti infatti, si ostinano a non pagare le bollette, ma a pagare le conseguenze di un ripetuto disservizio e malfunzionamento sono tutti i cittadini, anche i paganti”.
Cap