Nuovi arresti per usura nel Lazio tra i Castelli ed il frusinate, Codici al fianco delle vittime
L’usura non molla la presa, anzi. Lo conferma l’operazione con cui la Guardia di Finanza di Roma ha smantellato un giro di strozzini truffatori che agivano tra i Castelli ed il frusinate. A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, le Fiamme Gialle, dando esecuzione all’ordinanza del Gip del Tribunale, hanno arrestato due persone residenti ad Albano Laziale (Roma) ed Alvito (Frosinone). Entrambe sono finite ai domiciliari con l’accusa di usura, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Sul caso interviene l’associazione Codici, pronta a fornire assistenza legale alle vittime.
“Questa vicenda – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – conferma quanto sia diffuso il pericolo usura. A nostro avviso, però, non è l’unico aspetto che merita una riflessione. Ad esempio, non si può ignorare la semplicità con cui si arriva agli strozzini. In questa vicenda, così come in altre che stiamo seguendo, è bastato il passaparola per far mettere in contatto le vittime con gli indagati. Da lì si è passati ai prestiti, concessi con interessi usurai fino al 202% annuo. È importante evidenziare poi un’altra questione, che non è assolutamente secondaria, anzi, nasce tutto da lì: le indagini sono partite dalla denuncia di una delle vittime. Questo dimostra l’importanza di denunciare e di ribellarsi ai propri aguzzini. Non è facile, soprattutto quando si ricevono minacce, ma è fondamentale ed in questo percorso si può contare sullo Stato, sulle forze dell’ordine e sulle associazioni, come la nostra, che sono impegnate a fornire assistenza e tutela a chi è in mano agli strozzini o si trova in una situazione difficile, come il sovraindebitamento”.
L’associazione Codici è impegnata da anni in un’attività di assistenza legale per le vittime di usura e per i soggetti in sovraindebitamento. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere aiuto telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.