Le condizioni meteo non hanno aiutato, ma alla fine la risposta c’è stata. Numerosi cittadini, stamattina, hanno riempito Piazza Santa Restituta e le strade circostanti, facendo risuonare la città di cori e slogan contro la paventata chiusura di molti reparti del SS. Trinità. Una moltitudine rumorosa ma civile, fatta di giovani, anziani, amministratori, donne in dolce attesa, medici, infemieri, addirittura i tifosi organizzati del Sora Calcio. L’obiettivo era gridare forte lo sdegno e la disapprovazione per quello che non si fatica a considerare come un vero e proprio furto ai danni di un comprensorio di ben 27 comuni. Sul palco si sono avvicendati numerosi oratori, ognuno pronto a dare testimonianza di impegno e determinazione nel voler contrastare le incredibili decisioni che il commissario straordinario Enrico Bondi sembra sul punto di assumere. Nel corso della manifestazione abbiamo avuto modo di parlare con molte persone di tutte le età: tuttavia, proprio dalle donne incinta sono arrivate le considerazioni più accorate e profonde: la paura di non poter contare sull’ospedale della città, che nel campo delle nascite ha sempre potuto contare su una fama che oltrepassa anche i confini della regione, è per loro fonte di ansia e preoccupazione. ‘Cosa faremo se dovesse verificarsi un’emergenza?’ ‘Come possiamo affrontare lunghi viaggi se saremo in preda alle contrazioni?’ Queste sono solo alcune delle loro domande, che volentieri giriamo a Bondi ed ai suoi collaboratori, che speriamo possano tenere nella dovuta considerazione la protesta di oggi. Ora non ci resta che aspettare le decisioni, che presumibilmente arriveranno nella giornata di lunedì. Nel frattempo, la manifestaizone ha già avuto eco nazionale (ne ha parlato addirittura il Tg5) e non si esclude il bis…
I° parte delle foto
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