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UNA GIORNATA DI STUDI SU DANTE ALIGHIERI

Appuntamento martedì 21 in Accademia di Belle Arti

Dante Alighieri e le Arti. Riflessioni, contributi analisi a settecento anni dalla morte”. Questo il titolo per l’appuntamento organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Frosinone nell’ambito delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri.

Al grande poeta, padre della lingua italiana e protagonista fondamentale della nostra storia culturale, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone dedica una giornata di studi martedì 21 dicembre 2021, dalle ore 9.30 alle ore 17.

Il convegno, organizzato dall’Accademia di Belle Arti e a cura della direttrice Loredana Rea e delle docenti Loredana Finicelli e Chiara Guerzi, chiama a raccolta diversi studiosi e propone un confronto su alcuni contributi inediti che saranno raccolti nella nuova edizione della Rivista “Quaderni dell’Accademia. Nuova Serie”, di prossima pubblicazione. Il convegno si terrà in modalità mista, in presenza e online e sarà possibile seguirne i lavori tramite la piattaforma TEAMS.

Comincerà Chiara Guerzi con il suo intervento “L’illustrazione della Divina Commedia nella Ferrara del primo Quattrocento. Il caso del presunto Antonio Orsini”. A seguire Giuseppe Abbate con “La fortuna di Dante nella cultura figurativa siciliana dell’Ottocento”; Maria Stella Bottai con “Il Dante di Dante Gabriel. L’Alighieri nell’arte preraffaellita di Rossetti”; Pier Paolo Racioppi con “Roma senza Dante. Il mancato monumento all’Alighieri nella capitale postunitaria”; Alberto Dambruoso e il suo “Riferimenti danteschi in Boccioni prefuturista”; Loredana Finicelli con “Le celebrazioni del 1921 a Roma. Dante Alighieri tra Ritorno all’ordine e retorica nazionalista”; Andrei Bliznukov con “Illustrazioni di Vladimir Favorsky alla Vita Nova di Dante”; Manuel Carrera con “Le illustrazioni di Emanuele Cavalli per il Paradiso”; Loredana Rea con “Domenico Mastroianni e le cartoline dantesche edite da Traldi” e Bruno Di Marino con “Gironi infernali. Dante dal cinema muto alla videoarte”.

Rosario Bonomo