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SORA – L’ULTIMO SALUTO A MONS. BRUNO ANTONELLIS

La città si è fermata, questa mattina, per l’ultimo saluto a don Bruno. Il sacerdote, nella sua profonda umanità e vicinanza con tutti, ha saputo conquistare il cuore della gente, che non ha fatto mancare la sua presenza fermandosi anche solo per qualche minuto davanti a quella bara.

Preghiere silenziose salgono agli occhi nel luccichio di una lacrima sfuggente. La piazza, la sua chiesa di Santa Restituta, accolgono in un abbraccio coloro che in punta di piedi si accostano per salutarlo, ricordando un sorriso paterno, una stretta di mano, una parola che rincuora.

La celebrazione, presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo, concelebrata dai vescovi emeriti Lorenzo Chiarinelli e Luca Brandolini, dai vicari e sacerdoti diocesani, alla presenza delle autorità civili e militari, si è svolta nel silenzio più assordante: le migliaia di persone racchiuse in un unico accorato anelito di tristezza, rischiarato dalla certezza che don Bruno guarda tutti dal Cielo, accolto a braccia aperte nella gloria del Padre.

Nella sua omelia, il vescovo Antonazzo, ha affermato che oggi il tempo sembra essersi fermato, allineato all’arresto del battito cardiaco.

“Senza di te Sora non sembra essere poi la stessa, la chiesa diocesana meno ricca. Ci sentiamo indifesi, sguarniti, privati di una paternità che ci è stata strappata”.

Don Bruno, ha proseguito il vescovo, muore all’alba della domenica in cui la chiesa celebra il Battesimo del Signore: un battesimo speciale, un ingresso nella sequela vera, amava definirsi prete laico, contro l’obbedienza di facciata e servilismo clericale.

La preziosa eredità che don Bruno ci lascia è inestimabile. Amava la scuola, ha tanto insegnato ai suoi alunni, lui che amava definirsi cercatore di luce.

Ed ha concluso il vescovo, la voce rotta dall’emozione: “ero davanti a lui quella mattina, il tempo di un breve segno di croce silla fronte, ed è  spirato, e poco dopo l’annuncio glorioso del giorno del Signore”.

Il Sindaco, a nome della amministrazione comunale, ha decretato il lutto cittadino, un ultimo segno di ringraziamento nei confronti di una figura così tanto amata, diventata quasi un simbolo per la città, come quel campanile che si staglia possente sulle sponde del Liri.

E’ possibile consultare anche l’articolo redatto da Pastorale Digitale al presente link: https://www.diocesisora.it/pdigitale/arrivederci-don-bruno/?preview_id=158510&preview_nonce=15c22b407d&post_format=standard&preview=true