Il congresso della UILTEC Frosinone ha confermato segretario generale territoriale Alessandro Piscitelli. Una guida sicura e autorevole la sua, che all’unanimità è stata riconfermata per dare continuità al progetto sindacale che ogni giorno si batte per il miglioramento delle condizioni di lavoro delle persone che operano nei settori dove la UILTEC è presente.
Il congresso si è celebrato ad Anagni, oggi principale sede provinciale della Uiltec, con la presenza del sindaco della Città dei Papi, avvocato Daniele Natalia.
Nel salutare i congressisti il primo cittadino ha voluto testimoniare, oltre all’amicizia per la Uiltec, anche il riconoscimento per le battaglie senza pregiudizi ideologici a favore dei lavoratori e le coraggiose prese di posizione che il segretario Piscitelli assieme a tutta la Uiltec, assume nei dibattiti sociali, politici e industriali che animano il territorio.
A sostenere il congresso ci sono state le importanti presenze dei segretari nazionali e regionali UIL Domenico Proietti e Alberto Civica, della segretaria aggiunta e prossima segretaria generale nazionale Uiltec Daniela Piras, del segretario generale Uiltec Roma/Lazio Riccardo Marcelli e della segretaria generale territoriale di Frosinone Anita Tarquini.
Lo slogan del congresso è stato “difendere il presente per progettare il futuro”. La relazione, da tutti ritenuta di grande interesse per i richiami storici in essa contenuti, si è aperta con la celebrazione del cinquantaduesimo anno dal varo dello statuto dei diritti dei lavoratori (20 maggio 1970). Le similitudini con il presente hanno appassionato la platea mantenendo vivo l’interesse e la partecipazione. Gli ottanta e più delegati intervenuti al congresso, in rappresentanza di tutti gli iscritti Uiltec nei vari settori del comparto chimico-farmaceutico, tessile, gomma plastica ed energia, su proposta della segretaria nazionale Piras hanno riconfermato tutta la segreteria, e dunque, oltre al segretario generale territoriale Uiltec Piscitelli, anche il segretario organizzativo Caccianini, e gli altri componenti Felici, Neccia e Zera.
Nelle proposte finali la Uiltec ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un’azione comune per far migliorare l’offerta formativa in funzione delle necessità industriali, rendendo il lavoro più stabile, al bisogno di far emergere il lavoro nascosto e promuovere con le associazioni datoriali un organismo congiunto nel quale vengono affrontate tutte le tematiche che riguardano le interazioni delle fabbriche e territorio.