Anche la delegazione di Frosinone, guidata dal segretario Gerardo Minotti, ha preso parte al V° Congresso nazionale a Montesilvano (PE), nel quale Antonio Spera viene riconfermato all’unanimità segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici con il 100% dei voti, per i prossimi quattro anni. Una figura storica nell’organizzazione sindacale Ugl, dove ha sempre dimostrato impegno, costanza, competenza e grande senso di appartenenza.
“Nei prossimi mesi – ha detto Spera – ci focalizzeremo su quelle che sono le tracce fondamentali dell’azione sindacale, come il Piano del lavoro Nazionale e l’aggiornamento delle linee programmatiche su cui impegnare la parte politica e amministrativa della nostra federazione – afferma Spera – inserendoli nel discorso del Pnrr, la transizione energetica, la Green Economy affinché sia linea direttrice nella coniugazione del mondo del lavoro con l’evoluzione ‘Il Lavoro che Cambia’, il sindacato sempre al fianco dei lavoratori, l’obiettivo Ugl – continua Spera – è coinvolgere i propri iscritti, i dirigenti e tutti i lavoratori per rivendicare la centralità del lavoro, nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive del Paese. Oggi ancora viviamo tra nuove povertà e con al centro i lavoratori che dopo l’evento Covid-19 subiscono l’effetto della guerra in Ucraina. L’aumento dei prezzi dei combustibili fossili in seguito al conflitto armato originato dall’invasione della Russia in Ucraina e ancora in atto, sta’ incessantemente portando con sé sconvolgimenti economici. Siamo convinti che sé oggi parliamo di precariato, sicurezza, industria 4.0, transizione ecologica, non si potrebbe pensare di affrontare con serenità gli anni avvenire dell’idrogeno, ma nel contempo l’Italia dovrà necessariamente portare a termine le infrastrutture nel territorio italiano. Per la nostra O.S. sostenibilità e transizione energetica deve comportare una strategia efficiente sostenibile a lungo termine che tradotta, significherebbe occupazione e lavoro duraturo per un territorio italiano che ha sofferto e dato tanto al sistema industriale. È essenziale ora sostenere le famiglie, serve un intervento forte per il taglio del cuneo fiscale passando anche per la detassazione della tredicesima mensilità e sui premi aziendali, se si riuscissero a fare interventi importanti su questi tre ambiti vorrebbe dire fare un grosso passo avanti, resta fondamentale però creare una politica industriale per incentivare le imprese a rimanere sul territorio. A breve incontreremo Urso e Stellantis per definire tutti gli aspetti che compongono il puzzle. In Italia c’è un insediamento industriale importante e credo che da qui a pochi giorni ci sarà un incontro in cui i vertici di Stellantis – ha aggiunto – potrebbero già iniziare a fare ragionamenti ufficiali per ciò che potrebbe essere il futuro di tutti gli stabilimenti Italiani dove hanno tutte le carte in regola per rilanciare il tessuto industriale dell’automotive”.