CRONACA

TERREMOTO – ‘DOPO’ EMERGENZA, CERCASI VOLONTARI PER TORNARE SUBITO ALLA ‘NORMALITA”

Massimiliano Mancini da Illica – frazione di Accumoli – per Soraweb:

Il campo della Fopivol dove sono intervenuto come Disaster Manager ed Emergency Manager assieme a Ruggero Marazzi e a tutta la protezione civile del Comune di Frosinone
Questo costituendo gruppo ha bisogno di soprattutto, ma non esclusivamente di:
1) personale sanitario (medici, odontoiatri, veterinari, farmacisti, biologi e chimici, logopedisti, audiometristi e optometristi, infermieri);
2) personale esperto in ambito psicosociale (psichiatri, psicologi, assistenti sociali);
3) insegnanti di ogni ordine e grado;
4) esperti in lingue e mediazione culturale;
5) giuristi ed economisti;
6) archeologi, esperti nell’arte e storia;
7) sociologi ed esperti nella comunicazione;
8) Disaster, Emergency Manager;
A ciò si aggiunge personale che in qualsiasi modo può supportare la finalità principale di questo gruppo ossia assistere la popolazione traumatizzata e consentire un ritorno alla normalità nelle zone colpite da disastri ed eventi di protezione civile in genere

Il gruppo si occuperà sostanzialmente delle fasi di assistenza alla popolazione e superamento dell’emergenza e quindi interviene dopo la prima fase di soccorso.
La parte più difficile per assurdo che possa sembrare non è questa ma il ritorno alla normalità che è lungo e difficile.

Illica 10Quando avviene un’emergenza, e questa è la seconda alla quale intervengo, vedo tanta partecipazione all’inizio, durante il soccorso. Ma dopo?

Una terra distrutta e non solo fisicamente.
Una popolazione decimata e non solo dalla morte.
Questa è l’immagine di un territorio splendido che è stato cancellato in un istante.
La scossa che ha colpito il reatino si è abbattuta su una terra antica, abitata orgogliosamente non solo da chi ha scelto di restare qui tra i monti ma anche da tanti che, lavorando e vivendo altrove, non hanno tagliato il legame con la terra d’origine.
La morte è democratica ed ha colpito uomini, donne, anziani, adulti, giovani e giovanissimi, senza alcuna pietà.
Non solo non esiste uno dei “borghi più belli d’Italia” come era classificata Amatrice, famosa in tutto il mondo anche per la pasta con l’omonima salsa, ma anche Accumoli e gli alt i centri vicini.
Tutti piccoli centri, quindi spazzati via come cancellati da una furia irrefrenabile.