<<Da quando non sono più sindaco non ho voluto intromettermi in discussioni politiche, avevo la necessità di disintossicarmi, di riacquistare serenità. Ma quello che leggo e sento in questi ultimi giorni rendono la misura colma>>. A parlare è l’ex sindaco di Isola del Liri, Luciano Duro che così – attraverso la sua pagina facebook – replica agli attuali amministratori che qualche giorno fa, hanno annunciato il taglio della Tari.
<<Quando si dice con orgoglio di aver ridotto la TARI, cioè la tassa dei rifiuti del 15% si deve anche con esattezza spiegare al cittadino che la differenziata è stata fortemente voluta dal sottoscritto e la sua amministrazione – continua Duro – che il capitolato d’appalto prevede la riduzione graduale della tariffa per contratto, dopo i primi due anni in cui la ditta ha dovuto sostenere oneri per l’allestimento della raccolta, quindi nessuna elargizione del Comune e così dovrà essere in futuro, nessun cambio di passo o “magnanimità” degli attuali amministratori. Ma tante altre cose si dovrebbero spiegare al cittadino: una città d’acqua, circondata dal fiume non possiede il depuratore, un grave segno di inciviltà, le fogne scaricano i liquami nel Liri, ed allora è necessario non dormire e riprendere il progetto che l’ACEA ha depositato al comune, dopo sollecitazioni del sottoscritto che insieme ai tecnici aveva anche individuato la localizzazione (visionare gli atti e i verbali degli incontri) e proseguire con solerzia l’iter tracciato quasi tre anni or sono. Poi quando si procederà alla riapertura dei giardini di via Po? Io li ho lasciati aperti.
Dopo lo sforzo economico di eliminare il contenzioso di 380 mila Euro, sudore e lacrime per la mia amministrazione, e bonificato così l’area – continua l’ex sindaco – quando si intende aprire il parcheggio di “Trito” o si pensa di aver solo tracciato quattro linee per dire che tutto è a posto? E la famosa terrazza sul Liri, con quel cantiere fermo da anni e l’alta gru che fa ormai parte del paesaggio urbano? Avevo incontrato il tecnico di parte e con quello del comune avevamo concordato la messa in sicurezza dell’aera privata per l’inizio dell’estate scorsa e la riconsegna della parte pubblica: la piazza interna, la galleria sulla cascata, i negozi e gli appartamenti, perchè tutto è bloccato? E la mega piazza di Capitino quando verrà aperta e data in gestione, visto che è finita? Erano 10 anni che era ferma. E la Caserma dei Carabinieri? I contratti di quartiere nel Centro Storico, quando proseguiranno i lavori, io ho lasciato una gran parte terminata ? Da un anno è dimora dei piccioni e dei gatti.
E la scuola “Mazzini”? Allorchè si ritardò di qualche mese la riapertura della scuola Forli avete scatenato una campagna mediatica per farmi passare da incapace ed ora il problema non è forse lo stesso?
E la scuola “Mazzini”? Allorchè si ritardò di qualche mese la riapertura della scuola Forli avete scatenato una campagna mediatica per farmi passare da incapace ed ora il problema non è forse lo stesso?
Nessuno ha la bacchetta magica – dice ancora Luciano Duro – i tempi sono difficili, i soldi pochi ed all’orizzonte non vedo nessun mago che possa con le sue magie risolvere all’istante i tanti problemi di questa città.
C’è poi la Ex 626 che regola le attività lavorative ai fini della sicurezza dei lavoratori nel loro ambito per garantire una più alta prevenzione ai rischi e alla riduzione degli incidenti. Il comune ne è sprovvisto, il sottoscritto avviò la procedura, incaricando una ditta ed una gran parte dei dipendenti fecero le visite mediche, si sta procedendo o tutto è fermo? Anche questo è un atto di civiltà a tutela dei lavoratori. Secondo una moda del momento non è importante fare, quanto dare l’impressione di fare, una rotatoria, pochi metri di marciapiedi, cose già preventivate, e qualche fiore…
Lasciate stare di ripetere sempre “i ribaltonisti” perchè se c’è chi è abituato a ribaltare, storicamente siete voi, lo avete sempre fatto ribaltando anche la verità. Ma io voglio troppo bene a questa città, non ho risentimenti personali, vi auguro buon lavoro … e lasciamo perdere le responsabilità ad ognuno le sue>>.
C’è poi la Ex 626 che regola le attività lavorative ai fini della sicurezza dei lavoratori nel loro ambito per garantire una più alta prevenzione ai rischi e alla riduzione degli incidenti. Il comune ne è sprovvisto, il sottoscritto avviò la procedura, incaricando una ditta ed una gran parte dei dipendenti fecero le visite mediche, si sta procedendo o tutto è fermo? Anche questo è un atto di civiltà a tutela dei lavoratori. Secondo una moda del momento non è importante fare, quanto dare l’impressione di fare, una rotatoria, pochi metri di marciapiedi, cose già preventivate, e qualche fiore…
Lasciate stare di ripetere sempre “i ribaltonisti” perchè se c’è chi è abituato a ribaltare, storicamente siete voi, lo avete sempre fatto ribaltando anche la verità. Ma io voglio troppo bene a questa città, non ho risentimenti personali, vi auguro buon lavoro … e lasciamo perdere le responsabilità ad ognuno le sue>>.