A seguito di accurata attività investigativa, posta in essere dal Comando Stazione di Pontecorvo, atta ad individuare i responsabili di uno sversamento nel fiume Liri di reflui caratterizzati dalla presenza di una coltre di schiuma di colore bianco, in data 14.06.2016, personale forestale, unitamente a tecnici dell’Arpa Lazio di Frosinone, si recavano presso una lavanderia industriale ubicata in comune di Esperia, per controlli ambientali inerenti lo scarico oggetto di indagine.
Dall’esito degli accertamenti risultava che i reflui industriali derivanti dal processo di lavorazione dell’opificio industriale in questione venivano scaricati abusivamente nel fiume Liri, poiché la suddetta lavanderia, non risultava essere munita dell’autorizzazione allo scarico rilasciata dall’Autorità Amministrativa competente.
Pertanto sia l’impianto di depurazione che i pozzetti di ispezione fiscali presenti uno all’ interno dell’azienda e l’altro poco prima dello sbocco dello scarico nel corpo recettore venivano posti sotto sequestro preventivo.
L’Amministratore della società è stato nominato custode giudiziario e segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Le indagini sono tutt’ora in corso da parte del personale CFS di Pontecorvo, poiché nei prossimi giorni seguiranno acquisizioni documentali che unitamente all’esito delle risultanze analitiche dei prelievi di campioni di reflui predisposti dall’Arpa Lazio, oltre alle relazioni dei medesimi tecnici riguardanti la sfera dei rifiuti in genere e delle emissioni in atmosfera, si potrà accertare se persistano altre ipotesi di reato a carico della suddetta società.
Questa operazione è solo l’ultima in ordine di tempo che il Comando Stazione di Pontecorvo sta ponendo in essere a tutela del fiume Liri, sempre più interessato da episodi di inquinamento.
Infatti, previa attenta attività investigativa sulla presenza di schiuma in dette acque, circa due mesi fa, è stata individuata un’azienda zootecnica sita in comune di Pontecorvo che scaricava i liquami reflui in un fosso di scolo confluente nel fiume Liri.
Anche in quel caso i forestali hanno deferito per il medesimo reato i titolari dell’azienda all’Autorità Giudiziaria oltre che a comminare sanzioni per altri illeciti riscontrati.