L'INTERVENTO

Superata la divisione, a Canneto insieme

ROCCASECCA

PELLEGRINAGGIO A CANNETO, L’ANNUNCIO DEL SINDACO SACCO: “FINALMENTE QUEST’ANNO LE DUE COMPAGNIE ENTRERANNO INSIEME NEL SANTUARIO: LE ACCOMPAGNERO’ CON LA FASCIA TRICOLORE”

Si ricompone la divisione: “Grazie ai priori, ai parroci: la loro mediazione è stata fondamentale per ritrovare l’intesa”

Le due compagnie di Roccasecca che ogni anno si dirigono al santuario di Canneto quest’anno entreranno insieme, accompagnate dal sindaco con tanto di fascia di rappresentanza. Si ricompone una divisione che proprio il primo cittadino Giuseppe Sacco ha cercato di risolvere in questi anni.

Spiega Sacco: “Era il 19 agosto 2019 quando annunciavo ai cittadini che non sarei più entrato in chiesa con le due compagnie che ogni anno si dirigono in pellegrinaggio a Canneto, finché non avessero assunto la decisione di entrare insieme all’interno del santuario.

Avevo spiegato che Roccasecca è una e che non condividevo il fatto che il sindaco e la fascia, che rappresenta tutti, erano costretti a entrare due volte nel santuario con due compagnie diverse, come se fossimo due città diverse. E che un pellegrinaggio di fede, vocazione religiosa a parte, avrebbe dovuto far emergere più di ogni altra cosa il senso vero di una comunità uguale, unita e coesa”.

“Bene – spiega ancora il sindaco – a distanza di cinque anni da quell’annuncio e dopo non so quanti anni di pellegrinaggi separati, finalmente le compagnie entreranno insieme a Canneto.

Il 21 agosto, alle ore 9,50, questo è l’orario assegnato, entrerò nella basilica in fascia insieme alle due compagnie, ai quattro parroci della nostra città ed a tutti i cittadini che saranno presenti come ogni anno a Canneto e che voglio invitare numerosi in questa occasione così particolare”.

“Per questo è giusto ringraziare i due priori, Patrizio e Carlo, Monsignor Giandomenico e tutti i nostri parroci perché anche attraverso la loro opera di mediazione si è riusciti a trovare un’intesa storica”.

“L’auspicio – conclude Giuseppe Sacco – è che mai come in questa occasione, al cospetto della Madonna Bruna, si presenti una comunità unita, coesa e soprattutto numerosa in rappresentanza di un’unica città:  la città di San Tommaso d’Aquino”.