Si è tenuto lo scorso venerdì 10 maggio, presso un’affollata sala consiliare del Comune di Sora, l’atteso convengo dal titolo “Superare la crisi economica – aggregazione, agevolazioni pubbliche ed internazionalizzazione”. L’evento, fortemente voluto dal Presidente del consiglio Giacomo Iula, ha rappresentato l’occasione per fare il punto sull’attuale situazione di crisi che investe l’occidente, ma soprattutto l’opportunità per delineare le possibili vie d’uscita per le tante imprese del nostro territorio, che da sempre hanno fatto da traino per lo sviluppo e la crescita del Paese. l’appuntamento si è aperto con i saluti del sindaco Tersigni ed una breve e precisa introduzione dello stesso presidente Iula. Ospiti d’onore dell’incontro il consigliere regionale Mario Abbruzzese e il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli, che insieme ai tanti intervenuti hanno potuto ascoltare e commentare le soluzioni proposte dagli avvocati Monica La Rocca, Marco Saponara e Luca Salvi, del prestigioso studio legale ‘Salvi Saponara e associati’. Un’interessante rassegna di delucidazioni in merito alle nuove strategie di sviluppo che sono in grado non solo di consentire l’uscita dalla crisi, ma di incentivare l’economia e con essa il benessere e l’occupazione. Ecco allora i consigli per nuove forme associative tra imprese, per sfruttare al meglio le normative nazionali e internazionali, per saper cogliere l’opportunità di un allargamento delle attività anche all’estero e in regioni con una legislazione di impresa molto favorevole. La parola d’ordine, in sostanza, è stata una: innovare. Uscire dall’isolamento nel quale siamo finiti e aprire i nostri orizzonti a nuove possibilità e nuovi mercati che attendono solo di essere avvicinati. Molti gli imprenditori presenti in platea, che hanno ascoltato con interesse i vari interventi. La crisi, per quanto dura, sembra ormai avviata nella sua fase discendente: per superarla definitivamente è necessario sperimentare, crescere, capire che il mercato non può e non deve limitarsi ad anguste politiche aziendali o alla sola Italia. Il palcoscenico mondiale è aperto e pronto ad accogliere chiunque sappia mettersi davvero in gioco per ripartire.