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STRAGE VIA D’AMELIO – SALVATI E SPERDUTI: “INTITOLIAMO UNA VIA AD EMANUELA LOI”

A firma di Antonio Salvati – coordinatore provinciale Fdi-AN – e Martina Sperduti –
referente provinciale Dipartimento Tutela Vittime e Responsabile Nazionale SUAV Fdi-AN – riceviamo e pubblichiamo:
In occasione del 24° anniversario della strage di via D’Amelio, a Palermo, in cui morirono per mano della mafia il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta, il Dipartimento Tutela Vittime insieme al coordimamento provinciale di Fratelli dìItalia-AN, esprime il suo sostegno e la sua solidarietà alle forze dell’ordine e di polizia per il lavoro e l’impegno profusi alla sicurezza dell’intera collettività.
 
Non solo, propone a tutti i Sindaci dei comuni della provincia di Frosinone di dedicare una via a Emanuela Loi tiratrice scelta facente parte della scorta del giudice. Aveva 24 anni e tanto coraggio. A chi cercava di metterla in guardia dalle difficoltà e dalla pericolosità del suo ruolo rispondeva candidamente: “E’ il mio lavoro, non posso tirarmi indietro”. Il giudice scherzava parlando di Emanuela: “Mi avete dato per scorta una ragazza che con un soffio cade a terra”.
 
“Fratelli d’Italia non ha mai negato il suo sostegno a quelle donne e a quegli uomini che ogni giorno indossando la divisa mettono a repentaglio la loro vita. Proprio per questo abbiamo pensato ad Emanuela. E’ il giusto omaggio a una donna che ha svolto il suo compito con dedizione arrivando a sacrificare la sua giovane vita per difendere la gente” dichiara Martina Sperduti referente provinciale del Dipartimento e responsabile nazionale del Suav. “A nome del Dipartimento invito tutti i Sindaci della provincia di Frosinone a intitolare una via alla Loi. In collaborazione con il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Avv. Antonio Salvati e Sindaco della città di San Giovanni Incarico, nei prossimi giorni, presenteremo la nostra richiesta”.
 
“Ci piacerebbe che ciò accadesse in più Comuni possibili” afferma il coordinatore provinciale Antonio Salvati. “In un periodo in cui continuano i femminicidi e i casi di violenza di genere, sarebbe un segnale importante onorare la memoria di una donna che ha combattuto un mostro che in questa circostanza si chiama Mafia”.