Proseguono le manifestazioni di consenso che hanno seguito la decisione del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, di ritardare di circa due mesi la presentazione ufficiale dei piani di riordino dell’offerta sanitaria redatti dalla varie Asl del territorio regionale. Una scelta che, come già evidenziato, consentirà di poter apportare modifiche e correggere ciò che, nel nostro caso per quanto riguarda il futuro dell’ospedale di Sora, a nessuno era piaciuto.
Anche Roberto De Donatis, consigliere di opposizione del Comune di Sora e unico esponente a rappresentare l’area della sinistra all’interno dell’Assemblea, non nasconde la propria soddisfazione. Non solo. De Donatis, sottolineando come la spending review abbia determinato la nascita di una ‘macelleria sociale’ che ha pregiudicato la qualità della vita dei cittadini, traccia un nuovo possibile percorso da intraprendere per ridefinire il piano sanitario. Nello specifico, il consigliere comunale si riferisce alla necessità di una più equa distribuzione delle risorse ed un sensibile innalzamento del rapporto provinciale tra posti letto e cittadini. Per quanto riguarda, più nel dettaglio, le sorti del ‘SS. Trinità’, De Donatis immagina un futuro da DEA di primo livello, insieme a Cassino e Frosinone.
Resta da vedere, ora, in che modo i vari attori della politica territoriale sapranno mettersi intorno ad un tavolo e rendere organiche le proposta di miglioramento del piano. Qui di seguito il comunicato inviato ai mezzi di informazione da Roberto De Donatis.
“Bene ha fatto il Commissario straordinario della Sanità Regionale Zingaretti nel dichiarare pubblicamente di voler eliminare le macroaree. Nel 2010 l’istituzione delle macroaree voluta dalla Polverini, per mantenere risorse e posti letto a Roma, ha determinato tagli indiscriminati e chiusure di ospedali nelle provincie, in modo particolare in quella di Frosinone. Il Direttore Generale Suppa ha prodotto la proposta di atto aziendale per la sanità provinciale, partendo dalle linee guida, concepite in un clima di ulteriori tagli dettati da quella spending review, che di fatto ha prodotto solo macelleria sociale, incidendo in modo pesante sulla qualità della vita dei cittadini.
Come sempre piove sul bagnato, perché questa ulteriore mortifera stretta di vite va ad incidere su un territorio, la provincia di Frosinone, già gravemente depauperato di risorse dalla sciagurata imposizione delle macroaree. Riteniamo fondamentale pertanto bloccare questo assurdo atto aziendale e togliere le macroaree. Lo abbiamo scritto nell’Ordine del Giorno, votato all’unanimità nel Consiglio Straordinario di Sora del 24 luglio scorso. Crediamo che le promesse riferite ad un futuro assetto della sanità regionale debbano ripartire da una più equanime redistribuzione delle risorse che veda la provincia di Frosinone passare dai 2,7 posti letto ogni mille abitante ai 3,5, previsti per legge. Da questa impostazione (bocciare la proposta Suppa, abolire le macroaree e redigere una nuova proposta) Zingaretti può procedere nel promuovere la propria strategia, attraverso una riorganizzazione dell’offerta sanitaria di qualità, che pretendiamo per la provincia di Frosinone. La nostra idea rimane quella che vede l’Ospedale di Sora DEA di primo livello, con Cassino e Frosinone.
Il SS. Trinità è un polo ospedaliero strategico, per caratteristiche geografiche e per potenzialità strutturali. Un baluardo non solo per la salute dei cittadini, ma anche per le casse regionali, in quanto in grado di evitare la cosiddetta mobilità passiva verso le altre regioni. E’ ora che la politica dia risposte forti e convergenti, come lascia ben sperare l’unitarietà di intenti dimostrata negli ultimi giorni”
Roberto De Donatis
(Consigliere comunale di Patto Democratico, Progetto Città, Psi)