Sulla “stangata” assestata agli agricoltori e ai cittadini dai Consorzi di bonifica, i sindaci del Sorano stanno a guardare, quelli del Cassinate si sono attivati e hanno chiesto il blocco delle bollette. Sul Consorzio di Bonifica della Valle del Liri, fra i sindaci della Consulta del Cassinate, sugli aumenti tariffari che vengono richiesti da questo Ente, c’è stata una totale convergenza. Peraltro su una questione destinata probabilmente a fare parecchio rumore.
La si è avuta, infatti, sulla volontà di chiedere il blocco delle bollette in attesa di una verifica sulla correttezza degli atti amministrativi che legittimino l’aumento dell’8% del “contributo consortile”. Il grosso dell’aumento è stato comunque fatto negli ultimi due anni sul canone di irrigazione, pressoché raddoppiato: dove su un ettaro di terreno si pagavano 200 euro, ora se ne pagano 400, se non proprio qualcosa in più. Cosa che sta creando malcontento diffuso tra i consorziati. Malcontento e rabbia che riversano sui sindaci. E’ stato deciso altresì di inoltrare nei prossimi giorni una richiesta al Consorzio di accesso agli atti in merito alla delibera che ha stabilito l’aumento. Ma i sindaci non intendono fermarsi qui. Vogliono vederci chiaro sulla perfetta corrispondenza della entità degli interventi operati dal Consorzio di Bonifica nei singoli Comuni con quelli elencati sul sito. Qualcuno nella consulta di ieri ha sollevato qualche dubbio in proposito, aggiungendo poi che non può ricadere interamente sui cittadini l’onere del ripianamento dei debiti di una gestione poco accorta e alquanto discutibile. Cosa che ha indotto la Regione al commissariamento dell’Ente per via appunto della “preoccupante situazione debitoria e per una serie di inefficienze che gravavano sui consorziati”, come ha avuto modo di dire Albino Ruberti, capo di gabinetto della Regione, alcuni giorni addietro.
A Sora, Isola del Liri, Arpino e in altri centri della Media Valle del Liri i sindaci stanno a guardare. Del resto i commissari sono stati indicati da Zingaretti (Pd) . Ma anche il sindaco di Cassino è del Pd. Enzo Salera ha scelto di difendere la sua gente. (foto web)
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