Continuano con impegno da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cassino, i servizi di repressione dei reati in materia di violenza sulle donne.
Nel fine settimana, in Piedimonte San Germano, personale della locale Stazione traeva in arresto nella flagranza del reato di “Stalking”, un 65enne del luogo.
L’uomo veniva sorpreso mentre, in preda ad una crisi di nervi, colpiva mediante una catena “antifurto” in acciaio, il cancello d’ingresso dell’abitazione dell’ex moglie, urlando e minacciandola di morte. I militari intervenuti, provvedevano immediatamente a bloccare l’uomo che, nonostante la presenza dei Carabinieri, continuava a inveire all’indirizzo della donna.
Gli operanti accertavano che la vittima, era stata in precedenza colpita con la predetta catena al polso e alla nuca, tanto da procurarle lesioni sottoposte a cure da parte dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Cassino. Nella circostanza i militari recuperavano la borsa della donna, contenente i suoi effetti personali e il telefonino, che la stessa aveva abbandonato fuggendo prima di rinchiudersi in casa all’atto dell’aggressione.
La vittima riferiva agli operanti, che l’episodio non era che l’ultimo di una serie reiterata di atti vessatori e persecutori, consistenti in violenze e minacce susseguitesi dall’atto della loro separazione avvenuta nel corso dell’anno 2013.
Dopo le formalità di rito l’uomo è stato ristretto in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida dell’arresto e del rito direttissimo.