Entusiamo alle stelle e grandi sorrisi in casa Olimpia Volley Sora. La società della famiglia Pugliesi si conferma ancora una volta quale miglior società giovanile della provincia, grazie ai 3 titoli provinciali portati a casa anche in questa stagione agonistica 2018/2019, che fanno il paio con quelli dello scorso anno e in generale con i tanti inanellati nel corso dei primi 30 anni di attività. Con quelle di quest’anno, infatti, salgono precisamente a 25 le medaglie d’oro conquistate dal sodalizio volsco; un traguardo enorme, che si va ad unire ad una cifra di tesserati che aumenta ogni anno di più, ad un sempre maggior numero di atleti lanciati nei campionati regionali, e che testimoniano se ancora ce ne fosse bisogno la professionalità, la costanza e il grande lavoro portato avanti da ragazze, staff tecnico, dirigenti. Ma andiamo con ordine.
Devastante il gruppo Under 16/18 Femminile. Sotto le direttive di coach Gianpiero Pugliesi, entrambe le formazioni hanno portato a casa il massimo risultato, dominando in lungo e in largo tutta la fase a gironi, e demolendo in finale le rispettive avversarie, Ludi Aquino con la categoria Under 18 e Globo Sora con la categoria Under 16: due finali similari, dall’andamento mai in discussione, vinte entrambe per 3-0 in un’ora di gioco senza mai dare l’impressione di poter mettere in gioco le due contendenti. Un dominio che parte da lontano e che ci spiega meglio direttamente il responsabile tecnico dell’Olimpia Volley, Gianpiero Pugliesi: «Questo è un gruppo che ha iniziato già da qualche anno a costruire, mattone dopo mattone, quello che oggi è agli occhi di tutti: e non mi riferisco al solo aspetto tecnico. Insieme siamo stati capaci di creare una grande famiglia, molto più di una semplice squadra, dove le ragazze stanno vivendo e vivranno ancora a lungo alcuni dei momenti più belli della loro adolescenza. È bellissimo vedere ad ogni finale le ragazze che queste finali le hanno giocate tanti anni fa, ed oggi impegnate in nuove avventure personali, riunirsi in queste giornate per tifare in le nuove che avanzano: questo è quello che mi inorgoglisce più di ogni altra cosa. Poi c’è il campo, e lì in questo momento abbiamo effettivamente una marcia in più rispetto agli altri. Un gruppo di ragazze a piena disposizione, sempre sul pezzo e in costante miglioramento, e un meccanismo societario che ha permesso di dividerci i compiti in maniera ottimale, per far si che ogni allenatore abbia gruppi squadra con obiettivi di crescita e tematiche sportive prestabilite: c’è ancora molto da migliorare, ma devo dire che la strada intrapresa sembra quella corretta».
Il risultato eccezionale arriva però dalle più piccole, il gruppo Under 13 Femminile, anche loro laureatesi campionesse provinciali di categoria. Sotto le direttive dei due coach, Anna Fabrizio e Noemi Pantano, le ragazzine terribili in maglia Olimpia hanno chiuso la loro stagione da imbattute, concludendo con la splendida finale di Ceprano, vinta per 2-1 ai danni della GLM Boville: «Abbiamo chiuso la finale con in campo tre ragazzine del 2008, e questo ci rende molto fiduciosi anche per il futuro – dichiara Anna Fabrizio – Dietro c’è un lavoro minuzioso che parte soprattutto dal minivolley, settore su cui stiamo investendo molto negli ultimi anni sia in termini di tempo che di materiali, e che noi vediamo da sempre come la vera base per i risultati su citati».
Adesso l’ennesimo banco di prova. Ai nastri di partenza la fase regionale per le 3 formazioni di cui abbiamo parlato, dove le ragazze dovranno cercare di fare il meglio per far sì che la società possa ancora una volta chiudere la stagione nella top-ten del Gran Premio Lazio, speciale classifica che premia i migliori settori giovanili del Lazio.
Resta una pecca: dopo tanti anni in cui la società esporta il nome di Sora in giro per la regione anche a livello giovanile, non c’è ancora uno spazio dove poter disputare questo tipo di partite, tra l’altro dall’elevato tasso di spettacolarità: la palestra “G.Rosati”, infatti, casa degli allenamenti del sodalizio sorano, non rispetta le misure minime per lo svolgimento di gare regionali.
Esiste però un momento in cui le parole finiscono, e il silenzio inizia a raccontare. Ecco perché, a differenza degli scorsi anni, non ci sarà da parte nostra alcun tentativo di lesinare un benchè minimo spazio da chi quello spazio dovrebbe e potrebbe offrirlo senza grandi intoppi. Tutte le formazioni andranno così in cerca di ospitalità altrove: molto probabilmente ad Atina, sicuramente fuori Sora.