All’altezza del km 671 della carreggiata sud dell’A/1, su segnalazione del C.O.A., personale della Polizia Stradale procedeva al controllo di un veicolo Fiat Stilo, i cui occupanti, due uomini, un 36enne ed un 24enne, entrambi foggiani, poco prima avevano messo a segno un truffa in danno di un rivenditore di materiale termoidraulico di Anagni.
Durante l’attività di controllo, che consentiva anche di recuperare il materiale truffato, sei caldaie per riscaldamento di acqua sanitaria, il conducente del veicolo, al fine di eludere l’accertamento sulla sua vera identità e quindi apprendere che lo stesso era gravato della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, dichiarava di non avere documenti al seguito e declinava al personale operante false generalità, per altro confermate agli agenti anche dalla persona che si trovava in sua compagnia.
Solo successivamente, quando l’uomo intuiva che sarebbe stato sottoposto a rilievi foto-segnaletici, confessava agli operatori la sua vera identità e quindi si acclarava che era effettivamente sottoposto alla sorveglianza speciale.
Per questo motivo l’uomo veniva tratto in arresto per inosservanza degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale e veniva denunciato in stato di libertà, insieme al 24enne, per i reati di truffa e false attestazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale propria e altrui.