Riceviamo e pubblichiamo:
Sabato 15 ottobre alle ore 17,00, nell’ambito del XXX Premio Fibrenus, apre al pubblico la XIII edizione del Premio Internazionale di Incisione Carnello cArte ad Arte, organizzata dall’Officina della Cultura, con il patrocinio della Provincia di Frosinone, dei Comuni di Sora, di Arpino e di Isola del Liri, ed il sostegno della Banca Popolare del Frusinate.
La rassegna, curata da Loredana Rea, con la direzione artistica di Marco D’Emilia, è ospitata a Sora, negli spazi espositivi del Museo della Media Valle del Liri.
Il Premio, che rappresenta una realtà importante non solo per il tessuto culturale del territorio ma anche per il panorama artistico nazionale e internazionale, è ormai un appuntamento che non si può eludere, perché negli anni ha costruito una mappatura ampia sull’arte contemporanea, sia pure circoscritta alla specificità delle tecniche calcografiche. Fin dall’inizio, infatti, si è posto l’obiettivo di offrire al pubblico un’occasione di incontro e confronto sulla molteplicità di orientamenti che caratterizzano le esperienze legate all’incisione, per declinare ad arte una tradizione antica legata al territorio: la produzione cartaria.
Come per le precedenti edizioni anche quest’anno il premio, riservato ad incisori di età inferiore ai quaranta anni, ha proposto un tema intorno cui lavorare: LIMES: confini culturali alla fine di un mondo, che ha stimolato i partecipanti selezionati a una riflessione profonda sulle problematiche e le urgenze di un tempo difficile da affrontare.
Il titolo, infatti, deve essere inteso non solo come tematica in cui ritrovare il senso di percorsi di sperimentazione legati alle tecniche calcografiche, ma anche come opportunità di confronto sulle contraddizioni che scuotono l’attualità, evidenziando la di ripensare la struttura dell’intera società.
Intorno all’esigenza di costruire un rapporto dialettico con la realtà del nostro tempo hanno lavorato con metodologie e progettualità molto differenti tutti i ventisei artisti selezionati dalla commissione scientifica per articolare un percorso espositivo visivamente multiforme: Elisa Allegretti, Laura Allegro, Carmine Bastianelli, Filippo Boni , Luca Bruno, Mariela Canchari (Maca’n), Laura Cangelosi, Sara Ciuffetta, Nazareno De Santis, Alessandra Donnarumma, Fernando Dorico, Gabriella Fasanino, Giovanna Fiacco, Silvia Giordani, Maddalena Granziera, Mehrdad Khataei, Francesca Marcolin, Matteo Nardella, Cristina Piciacchia, Tamara Ronci, Clara Silveri, Weronika Siupka, Giovanni Timpani, Marco Trentin, Cristiano Vettore, Lucia Zavatta.
La mostra è aperta al pubblico fino al 30 ottobre secondo il seguente orario: tutti i giorni dalle 10,00-13,00 16,30-19,30.
Contestualmente all’esposizione dei giovani incisioni è allestita la personale di Gabriella Locci, presidente della giuria, artista raffinata e incisore di grande esperienza. La mostra Braccare l’infinito esemplifica un percorso di ricerca complesso, in cui l’incisione rappresenta lo strumento privilegiato di indagine e verifica. L’intento è rendere manifesta la necessità di esplorare l’infinito, per andare oltre la fragile consistenza delle cose
La mostra è aperta presso la sala conferenze del Museo della Media Valle del Liri – Sezione Archeologica fino al 1 novembre secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì 9,00-13,00 sabato 9,00-13,00 / 16,00 -20,00.
per informazioni: 333/6315590 – 338/1936205
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