Ormai è un tratturo, una stradina secondaria da trascurare. O almeno così la intendono in Comune, a Sora. Perché altrimenti avrebbero già provveduto o fatto provvedere alla sistemazione, alla manutenzione straordinaria. Un paio di chilometri in larga parte dal manto stradale dissestato, carico di toppe, attraversamenti e ripristini. Il tratto in questione va dal passaggio a livello di via Sottoferrovia, fin quasi il centro urbano di Carnello. In mezzo pezzi di strada da terzo mondo.
In corrispondenza dell’innesto con la tangenziale (nella foto di un nostro lettore) si intuisce chiaramente quanto gli amministratori comunali tengano al loro territorio, alle strade che lo attraversano, alla sicurezza di chi le percorre. Qui transitano ogni giorno migliaia di veicoli che provengono da tutte le parti: da Isola del Liri, Arpino, Santopadre; dalla tangenziale per chi si muove in senso contrario. Gente che va in ospedale, al mercato, ai centri commerciali, a fare spese, al lavoro. Qui c’è l’interesse pubblico e non quello ‘particolareggiato’ cui troppo spesso si ricorre con scelte discutibili, a volte molto discutibili.
Un videomessaggio andrebbe fatto anche qui, dove non si interviene efficacemente dal secolo scorso.
