L’ordinanza la firma il sindaco Luca Di Stefano ed è diretta ai proprietari, affittuari, conduttori e detentori, a qualsiasi titolo, di immobili e di terreni confinanti con le strade comunali e non comunali.
A loro spetta il compito di eseguire una serie di interventi:
La potatura delle siepi ed il taglio di rami ed arbusti, che si protendono oltre il limite della
proprietà privata verso le strade pubbliche o ad uso pubblico, al fine di non restringere o
danneggiare le strade stesse;
La potatura di siepi e piante, poste in prossimità di curve o intersezioni in modo da contenerne
l’altezza rispetto al piano stradale, eliminando la proiezione della chioma sulla sede stradale;
Di assicurare la regolare manutenzione dei fossi stradali di scolo e di conservare in buono
stato gli sbocchi degli scoli o delle scoline, che affluiscono nei fossi o nelle cunette antistanti le
strade, eseguendo le operazioni di potatura e pulizia in ogni epoca in cui esse siano necessarie,
al fine di prevenire ed evitare situazioni di pericolo e di allagamenti. (sanzioni da 173 a 694 euro)
Nell’atto, sempre rivolto ai proprietari, affittuari, conduttori e detentori, a qualsiasi titolo, di immobili e di terreni, si ordina altresì:
Di tenere liberi i terreni da sterpaglie, cespugli, rovi, erbe e rifiuti agricoli in genere,
attraverso sfalci periodici della vegetazione combustibile;
Di procedere alla rimozione dai terreni di rifiuti incontrollati, che costituiscono un possibile
fattore di innesco e di propagazione di incendi;
Di assicurare la regolare pulizia dei fondi agricoli, al fine evitare proliferazione di insetti e/o,
comunque, inconvenienti di natura igienico – sanitaria;
Di adottare accorgimenti di manutenzione ordinaria e straordinaria dei fondi, in modo tale da
evitare il verificarsi di sinistri, dovuti ad incuria del fronte stradale;
Di eseguire idonei interventi di manutenzione delle essenze arboree in genere;
Di far eseguire, nei casi necessari, una perizia sullo stato di salute degli alberi, che interessano
la sede stradale, procedendo all’eventuale taglio di quelli che risultassero costituire potenziale
pericolo per la pubblica incolumità o che siano comunque d’intralcio per la fluidità della
circolazione. (sanzioni da 25 a 500 euro)