Cosa succede alla città di Sora? Se lo domandano in tanti dinanzi all’indecoroso spettacolo che è sotto gli occhi. Si avvicina l’estate e con le riaperture circola in città un maggior numero di persone: ci si chiede come sia possibile che strade e marciapiedi versino in un simile degrado. L’elenco è lunghissimo.
IL FIUME
La caratteristica della città volsca è certamente la presenza del fiume che è diventato una vera e propria giungla urbana, con altissimi canneti che hanno persino superato il livello degli argini invadendo i camminamenti. In mezzo c’è di tutto soprattutto la sporcizia lanciata dagli incivili. E la conseguenza è la presenza di ratti e serpenti ma anche di insetti e zanzare.
I PONTI
Si aggiunge che i suggestivi sette ponti, dal Divino Amore a quello di Vaughan, che dovrebbero essere il biglietto da visita e sui quali si passa per entrare nel centro storico sono in condizioni penose. Nei vasi e nelle fioriere ci sono erbacce da anni ormai secche e pieni di rifiuti. “quanto sarebbe bello vedere tutti i ponti fioriti – commenta un cittadino -. Siamo in primavera ma sembra inverno inoltrato”.
I MARCIAPIEDI
E poi si passa ai marciapiedi ed alle aiuole che non vengono pulite forse da anni ed il risultato è che sono nati nuovi alberi che rendono persino il passaggio a piedi o con una carrozzina difficoltoso se non impossibile. Basti percorrere via Costantinopoli, nel cuore del rione Napoli che se da una parte è stato oggetto di restyling con la realizzazione di una nuova piazza e di campi per fare sport all’aria aperta dall’altra però sembra avere vie invisibili.
LE ROTATORIE
E poi c’è il problema delle rotatorie, anche queste completamente abbandonate a se stesse ma con la conseguenza che, a causa della folta ed alta vegetazione spontanea, si riduce la visibilità per le auto in transito con problemi legati anche alla sicurezza stradale. Basti citare la rotatoria di via Trecce e quella di via di Villa Carrara lungo la tangenziale Schito colle d’arte.
“Nemmeno con la campagna elettorale in corso hanno voglia di mettere mano ai problemi della città. E questo la dice lunga sul malessere attuale e sulla situazione grave che sta attraversando Sora”.
Roberta Pugliesi