POLITICA

SORA – UN CONSIGLIO SENZA SUSSULTI, TUTTI IN CAMPAGNA ELETTORALE

Stranamente al sapore di camomilla il Consiglio comunale di ieri sera a Sora. Quasi tutti presenti (mancava solo Augusto Vinciguerra), in rete hanno dato vita ad uno spettacolo per nulla entusiasmante. Anzi, a dirla tutta, lo scadimento della massima istituzione cittadina è emerso evidente, anche a causa di qualche bandiera di partito esposta alle spalle di un paio di consiglieri. E magari pensano pure di essere furbi e simpatici.

Sul piano pratico, dopo un vero e proprio comizio fatto dal sindaco Roberto De Donatis (foto), nella sostanza delle cose è emerso che per la questione Cimitero è in atto un contenzioso con la ditta che ha reso necessario un prelevamento dal fondo di riserva per cominciare a liquidare il credito vantato. Quindi è stata affrontata la vicenda dei lavori in via Cellaro e dintorni, infine è emerso che l’ex Tomassi verrà messa in sicurezza. Adesso! Inoltre sono passati il regolamento di contabilità e del sistema di videosorveglianza urbana.

Sul piano politico l’assise ha registrato l’ennesimo scollamento della maggioranza quando il consigliere Alessandro Mosticone, forse opportunamente, ha votato a favore di una mozione presentata dal collega di opposizione Fabrizio Pintori, fra i pochissimi che leggono gli atti, circa il diritto all’accessibilità e quindi al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Tra sconnessioni e riconnessioni, il Consiglio comunale è andato avanti per un paio di ore. A tratti noioso, senza sussulti, la riunione on line ha dato netta l’impressione che da una parte e dall’altra siano tutti in campagna elettorale e che pensino più a se stessi, cioè a trovare una posizione utile per tornare al palazzo piuttosto che alle esigenze della città. Deprimente!

Lu