Inizialmente fissata per lunedì prossimo, si terrà a maggio (il 24) presso il Tribunale di Cassino, l’udienza del procedimento civile che vede contrapposti il Comune ed un cittadino di 54 anni.
Quest’ultimo, assistito dall’avvocato Antonio Carugno (nella foto), ha citato l’Ente di Corso Volsci davanti al Giudice con tanto di richiesta di risarcimento di 50.000 euro.
La vicenda risale al 12 dicembre del 2017. Quel pomeriggio il 54enne stava passeggiando nei pressi di Largo San Lorenzo. Scendendo dal marciapiede finì in un tombino mezzo aperto, cioè inclinato e non del tutto chiuso, e cadde rovinosamente al suolo.
Stando alla ricostruzione del legale, mentre la Polizia Locale verificava le circostanze dell’infortunio, confermando di fatto la pericolosità del tombino mal posizionato, l’uomo dolorante venne soccorso e trasportato in ospedale per le prime cure e gli esami diagnostici che evidenziarono un trauma al ginocchio sinistro con prognosi di dieci giorni. Le sue condizioni, tuttavia, non migliorarono tanto è vero che fu costretto a rivolgersi a specialisti nel tentativo di riacquistare la completa funzionalità dell’arto. Tuttavia ebbe altri 25 giorni di prognosi ed una nuova diagnosi recante la rottura dei legamenti. Il tentativo del suo avvocato di trovare un accordo con il Comune è risultato vano. Successivamente, oltre alla inabilità temporanea, sempre secondo l’avvocato dell’infortunato, è scaturita un’invalidità permanente. Tirate le somme, la richiesta di risarcimento è di 50.000 euro.
Salvo diverse disposizione se ne riparla a maggio, quando di fronte si troveranno le due parti, anche se il Comune ha chiamato in causa il suo Istituto assicurativo.
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