Dal MoVimento 5 Stelle di Sora, a firma del portavoce cittadino e candidato sindaco Fabrizio Pintori, riceviamo e pubblichiamo.
Il tema della sanità e del diritto alla salute sono argomenti molto sentiti dalla cittadinanza, che, sabato scorso, ha gremito, l’auditorium Vittorio De Sica per seguire la conferenza dal titolo: “Le mani sulla sanità”.
L’evento si è aperto con la proiezione di un filmato che ha ripercorso le varie iniziative (manifestazioni, marce, fiaccolate, proteste, giornate della salute) che sono state fatte in tutta la provincia per difendere la sanità, o meglio, per cercare di ottenere strutture ospedaliere e territoriali in grado di fornire cure e prestazioni adeguate e dignitose, per far fronte alle necessità delle persone.
Il dibattito è stato aperto da Fabrizio Pintori che, dopo una breve parentesi sulla situazione provinciale, ha incentrato il suo intervento sulla situazione dell’ospedale di Sora e le strutture del Distretto C; ha ricostruito le vicende connesse all’Atto Aziendale, alla sua approvazione ed ai tagli che ha comportato per il “Ss. Trinità”; sono stati ricordati i vari annunci fatti – e disattesi – dalla politica sull’arrivo di luminari, personale o incremento dei posti letto.
L’intervento successivo è stato quello di Francesco Notarcola che ha evidenziato come la sanità sia una delle tante emergenze dell’intera provincia, oltre al lavoro e all’inquinamento. Ha sottolineato, altresì, la mancanza dei risultati dovute a scelte politiche inadeguate ed ha rimarcato la necessità di raggiungere l’autonomia sanitaria provinciale, bocciando tutti coloro che hanno approvato l’Atto Aziendale.
Al termine della manifestazione, è intervenuto il portavoce dei cittadini alla Camera dei Deputati Luca Frusone che ha posto l’accento sulle promesse puntualmente disattese e sull’assenza di azioni concrete in grado di migliorare la sanità locale e provinciale. In particolare, Frusone ha evidenziato che le 100 assunzioni annunciate ultimamente, per i lunghi tempi del loro perfezionamento e a causa dei previsti pensionamenti del personale, non comporteranno un aumento dell’organico in servizio, ma soltanto una minore diminuzione.