Riceviamo e pubblichiamo:
Il Comune di Sora ha celebrato, ieri, la seconda Giornata Nazionale contro il bullismo nelle scuole. Presso l’Auditorium dell’Istituto “Cesare Baronio”, si è svolto un incontro rivolto ad alcune classi delle scuole secondarie di secondo grado della città. Erano presenti studenti del Liceo Linguistico “V. Gioberti”, del Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, dell’ITAS, dell’Istituto “Cesare Baronio” e dell’IPSIA.
Simbolo dell’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Associazione Il Faro, un “nodo blu”, messaggio di pace e di amicizia nonchè invito a unirsi contro il bullismo. Per questo motivo a tutti gli studenti presenti sono stati distribuiti dei braccialetti blu.
Il convegno è stato aperto dai saluti istituzionali della Consigliera Delegata all’Istruzione Serena Petricca: “Per fermare il fenomeno del bullismo ci vuole un patto di corresponsabilità tra scuola, famiglia ed istituzioni. La famiglia deve trasmettere i valori dell’educazione, del rispetto e della civile convivenza. La scuola ha il compito di vigilare sui casi di bullismo ed avere severità sull’uso dei cellulari in classe. Le Istituzioni devono mettere in campo quella rete che permette, attraverso l’aiuto delle associazioni, di arginare e sensibilizzare al problema del bullismo e del cyber bullismo”.
La parola è passata al dott. Paolo Gennaccaro, Dirigente del Commissariato di Polizia di Sora, che ha espresso un plauso nei confronti dell’iniziativa rivolta ai giovani ed ha sottolineato il fatto importante che la Giornata contro il bullismo si svolga in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla commissione Europea (Safer Internet Day).
È intervenuta nel dibattito anche la Rappresentante provinciale del MOIGE (Movimento Italiano Genitori) Ilaria Corrone che ha invitato le famiglie a stare vicino ai ragazzi visto che c’è molta disinformazione e reticenza riguardo agli argomenti legati al bullismo e cyber bullismo.
Per l’Associazione “Il Faro”, che da anni si occupa di prevenzione nell’ambito del disagio sociale, è intervenuto Armando Caringi che ha raccontato storie di vita reali, ponendo in rilievo le sovrastrutture psicologiche che i comportamenti bullizzanti vanno a determinare nelle vittime e le loro ripercussioni sul vissuto quotidiano. A seguire la Federica Sperduti ha svolto una simulazione pratica a specchio che ha avuto come protagonisti sia gli studenti che gli adulti presenti al convegno con lo scopo di far percepire e comprendere le sensazioni altrui, entrando in empatia con l’ atteggiamento descritto.
A chiudere gli interventi, moderati dalla giornalista Ilaria Paolisso, è stata la dott.ssa Anna Centofanti, Ispettore Capo Polizia di Stato Sora, che è riuscita a coinvolgere la numerosissima platea, spiegando ai ragazzi come difendersi dai soprusi da parte dei loro coetanei e dai rischi, in particolare, collegati ad un uso non consapevole della rete.