“Attenzione, un imbecille ha fatto defecare il proprio cane e non ha pulito”.
E’ quanto scritto a chiare lettere su un cartello ben visibile sul marciapiede, probabilmente dal proprietario di un’attività commerciale che ha trovato feci canine davanti la porta di ingresso del suo esercizio.
Come è possibile, infatti, vedere dalla foto, a pochi passi dall’avvertimento, qualche cane ha lasciato il “suo ricordino”. Il manifesto di protesta è comparso su Via Napoli, a pochi passi dall’Università.
Torna alla ribalta il problema della mancanza di rispetto, per il prossimo e per il decoro urbano, di alcuni furbetti o meglio incivili che se ne infischiano di pulire i bisogni del proprio amico a quattro zampe, scatenando le ire e le imprecazioni di residenti e pedoni.
Tra i vari obblighi, avere un cane comporta anche quello, da parte dei padroni, di occuparsi, nel momento in cui accompagna il proprio fido a fare i bisogni all’aperto, della raccolta degli escrementi. Quanto dovremo aspettare prima che questa semplice regola di convivenza civile venga assimilata da tutti?