A Sora e nel comprensorio è l’argomento più dibattuto. Da giorni, da settimane. I furti nelle abitazioni, i colpi messi a segno nelle attività, le ronde, la caccia al ladro, l’impegno delle forze dell’ordine sono le pagine della storia dal titolo Sicurezza. Tema che appena 24 ore fa ha registrato un drammatico fatto di sangue.
Stamane in conferenza stampa, dopo la presentazione della giunta, Soraweb ha chiesto al sindaco Luca Di Stefano come intende muoversi. Anche alla luce del capitolo dedicato proprio alla sicurezza inserito nel programma amministrativo presentato ai sorani durante la recente campagna elettorale. Il primo cittadino ha mostrato di avere le idee chiare. Ha spiegato che è intenzione dell’amministrazione civica di installare sulle principali arterie che entrano ed escono dalla città, sulle strade sub urbane e nei punti più a rischio sistemi di videosorveglianza che funzionino non solo da deterrente, ma che supportino anche le forze dell’ordine nelle attività info – investigative. Tutto rientra nel più ampio progetto denominato Smart City che la maggioranza al governo della città intende portare avanti senza esitazioni.
Lo stesso sindaco ha poi fatto sapere che nei prossimi mesi sarà potenziato il Comando della Polizia Locale, che oggi si trova ai minimi termini con appena undici effettivi. Di Stefano, evidentemente sensibile al tema, ha pure rivelato di aver già parlato con i dirigenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza e della Compagnia dei Carabinieri e si appresta a farlo con il responsabile della Guardia di Finanza. Ha evidenziato che gli organici sono sottodimensionati. In altre parole manca il personale, mancano pattuglie per le strade. Poco dopo ha assicurato il massimo impegno, quindi la piena disponibilità alla collaborazione con le forze dell’ordine affinché in città e nel territorio circostante torni la serenità fra la gente la cui esigenza di una maggiore sicurezza è fin troppo ‘leggibile’ un po’ ovunque.
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