Pubblichiamo di seguito una nota di Sinistra Italiana Sora per la Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre (foto). Nota a firma di Anna Maria Bellisario – Membro della Segreteria Regionale di Sinistra Italiana e responsabile delle politiche dell’Associazionismo Pace e Antifascismo.
“Un giorno di settembre del 1938 sono diventata ‘l’altra’. Mio papà e i nonni mi dissero che ero stata espulsa da scuola. Chiesi perché, mi risposero che ci sono delle nuove leggi e gli ebrei non possono fare più una serie di cose. Se qualcuno legge a fondo le leggi razziali fasciste capisce che una delle cose più crudeli è stato far sentire invisibili i bambini“.
“Non ho mai perdonato, come non ho dimenticato la Shoah, e mentre ero ad Auschwitz vidi una pistola a terra e per un attimo pensai di raccoglierla. Ma non lo feci. Capii che io non ero come il mio assassino. Da allora sono diventata donna libera e di pace“.
Liliana Segre ha portato nelle scuole italiane questa ed altre testimonianze, per ricordare ai giovani cosa è stato il nazismo e il fascismo, e quanto sia importante che niente di quella terribile vicenda, che ha segnato la nostra storia nazionale, non cada nell’oblio.
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”
Concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è un atto di altissimo valore simbolico già praticato da diversi Comuni Italiani e di ogni colore politico. La Senatrice Liliana Segre, oltre ad essere una sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, rappresenta il simbolo vivente, nonché la memoria storica, di valori fondamentali quale pace, giustizia, uguaglianza e lotta a tutti i tipi di violenza e autoritarismo. Per queste ragioni Sinistra Italiana di Sora accoglie con estremo favore la richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria avanzata al Sindaco di Sora e a tutta l’amministrazione dall’associazione Iniziative Donne e si mette a disposizione perché questa importante iniziativa non cada nel vuoto e non diventi oggetto di meschine dispute politiche.