Dall’opposizione consiliare del Comune di Sora, a firma dei consiglieri Ascione, Baratta, Caschera, De Donatis, Farina, Iula, Lecce e Mosticone, riceviamo e pubblichiamo.
“Dall’anno scolastico 2000/01 esiste a Sora una scuola, istituita dallo Stato con decreto del Miur conosciuta prima come ex 31° CTP, oggi definita CPIA come da Decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 2012. Aldilà degli aspetti normativi e delle sigle è importante conoscere la preziosa opera svolta nel territorio da questa istituzione scolastica, che si occupa di migliorare le competenze culturali degli adulti, sia italiani che stranieri, a partire dai 16 anni. Gravi sono le problematiche che affronta chi non ha la possibilità di compiere, a tempo debito, il normale ciclo formativo imposto per legge dalla scuola dell’obbligo. Essenziale il ruolo di cerniera sociale promosso da questa scuola, istituita dallo Stato, per risolvere problemi di basso livello di scolarità generale, di background socio-economico precario, di immobilità sociale a causa della disoccupazione, dei pensionati, delle persone con solo lavoro domestico, del sempre più alto numero di giovani, che per un motivo o un altro hanno abbandonato ogni forma di impegno nella società, nello studio, nel lavoro ed in ogni tipo di formazione. Inoltre questa istituzione scolastica si occupa di fare leva nei confronti del disagio sociale di uomini e donne ormai privi di fiducia negli altri e nelle istituzioni, cerca di invertire il trend della bassa offerta di esperienze formative per adulti, promuovendo perfino l’istruzione presso le case circondariali.
Ora abbiamo appreso che con la consueta arroganza e senza alcuna doverosa condivisione con la le componenti istituzionali e non, motu proprio, il Sindaco e, fatto di gravità inaudita il Consigliere Costantini, ex dirigente scolastico, hanno deciso di liquidare questa scuola da Sora con un freddo atto unilaterale, che citiamo un passaggio della nota inviata alla scuola scrivono: “… questo Ente, pur apprezzando il valore formativo dell’attività di istruzione negli anni precedenti del CTP a favore degli adulti, stante l’assoluta carenza di locali a disposizione e la drastica riduzione delle risorse del bilancio comunale, non può garantire il permanere della sede del CPIA 10 FR nel territorio del Comune di Sora e pertanto la presente nota è da intendersi come interruzione delle attività suddette”.
Siamo di fronte all’ennesimo vergognoso atto di una maggioranza che non smette più di stupire in negativo. In questo modo si impedisce il regolare inizio delle attività didattiche ed il diritto allo studio a più di 200 iscritti, minorenni e maggiorenni, numero che nel corso dell’anno tende sensibilmente a crescere.
Noi siamo certi che un simile comportamento configuri il reato di interruzione di pubblico servizio. Pertanto fin da ora diffidiamo Sindaco e maggioranza a mettere in atto ogni azione in grado di risolvere tempestivamente la problematica, al fine di far ripartire le normali attività didattiche della sede di Sora associata del CPA 10 di Frosinone. Sollecitiamo pubblicamente il Prefetto di intervenire per quanto di sua competenza e aspettiamo fiduciosi che l’Assessore Provinciale sappia ricondurre questa ennesima brutta figura del Sindaco e dei suoi impresentabili consiglieri nell’alveo di un comportamento istituzionale più consono ad una problematica così importante come il diritto allo studio”.