Ieri la giunta comunale ha adottato lo schema preliminare del Regolamento del Monumento Naturale Rocca Sorella – Castello di San Casto
Dopo il riconoscimento della Regione Lazio, su iniziativa del consigliere regionale Loreto Marcelli, è un passaggio necessario verso la valorizzazione del sito archeologico e naturalistico patrimonio della città.
Sulla delibera della giunta guidata dal sindaco Luca Di Stefano si legge che l’area ha un’estensione di circa 64,8 ettari; è costituita da un paesaggio di pregio con elementi di interesse naturalistico, geomorfologico e culturale; che il paesaggio del rilievo di San Casto è costituito da una profonda interazione tra aspetti naturalistici, di uso antico del suolo e di preesistenze insediative rilevanti, tra cui il grande complesso fortilizio denominato “Castello di San Casto” o “Castello di Rocca Sorella” (XXVI secolo) che occupa per intero la sommità del rilievo, le peculiari testimonianze archeologiche rappresentate dalle edicole di epoca romana con le iscrizioni dedicatorie al dio Silvano ricavate sulle pareti rocciose e le mura poligonali di “I maniera”; un paesaggio la cui interpretazione, attraverso le diverse chiavi di lettura, determina un valore aggiunto dal punto di vista didattico-educativo; un contesto pienamente esplorabile attraverso la rete escursionistica CAI dei Monti Ernici e la sua declinazione suburbana rappresentata dal sistema di fruizione denominato “Trekking Urbano” in quanto in connessione diretta con il centro storico – monumentale di Sora; che l’intera area rientra nella definizione di una tutela ampia e non puntiforme del bene culturale inserito nel contesto ambientale e paesaggistico di pregio; che l’alto strutturale rappresentato dall’altura di San Casto costituisce l’estrema propaggine meridionale della dorsale ernica e che questa, per le valenze naturalistiche è stata individuata quale ZPS (Zona di Protezione Speciale)…
Presto lo schema dovrebbe essere esaminato anche dal Consiglio comunale per la sua definitiva approvazione.