In queste ore abbiamo ricevuto una nota in cui si contesta il contenuto di un nostro breve servizio pubblicato nei giorni scorsi dal titolo: Sora – Ospedale, portatevi l’asciugamani! L’articolo – che non cita il fornitore e nemmeno se c’è un fornitore – reca chiaramente segnalazioni ricevute circa la mancanza di salviette assorbenti nei bagni riservati al personale e quelli ai pazienti, familiari, visitatori.
La nota arriva da una ditta/società che evidentemente si occupa dell’approvvigionamento del materiale. Dopo una lunga serie di considerazioni circa la professione giornalistica, si sostiene: Come può essere plausibile che in ospedale manchino le salviette da 2 mesi quando i controlli per verificare l’adempimento del capitolato vengono svolti dal personale della Direzione ALMENO 3 VOLTE AL GIORNO?
E poi: Nell’Ospedale sono comandate di servizio 2 persone, in due turni che hanno il compito di rifornire tutti i servizi igienici dell’Ospedale!
Ecco comunque la nota integrale che abbiamo ricevuto:
Egregio direttore,
è davvero imbarazzante dover chiedere il diritto di replica ad una notizia così assurda quale quella contenuta nell’articolo pubblicato da “IOWEBBO” in data 4 agosto 2023. Secondo le norme sulla stampa, il direttore dovrebbe verificare le notizie ottenute dalle sue fonti per accertarne l’attendibilità e per controllare l’origine di quanto viene diffuso all’opinione pubblica.
Ecco questo purtroppo non è stato fatto e ciò è gravemente lesivo dell’immagine commerciale della scrivente società. Da chi ha avuto la notizia il suo giornalista? Come può un giornalista che si presume abbia una sufficiente cultura, credere che i servici igienici possano rimanere privi delle salviette per asciugarsi le mani? Come può addirittura affermare che ne fossero sprovvisti da “almeno due mesi”! Non gli è venuto almeno uno straccio di dubbio sulle poco nobili motivazioni che la sua fonte poteva avere per far pubblicare tale notizia e convincerlo a fare un sopralluogo nei servizi igienici dell’Ospedale di Sora per constatare là veridicità di quello che avrebbe pubblicato?
Secondo lei direttore può essere plausibile che in ospedale manchino le salviette da 2 mesi quando i controlli per verificare l’adempimento del capitolato vengono svolti dal personale della Direzione ALMENO 3 VOLTE AL GIORNO?
Se il suo giornalista fosse stato più accurato, per usare un eufemismo, avrebbe potuto verificare che nell’Ospedale sono comandati di servizio 2 persone, in due turni che hanno il compito di rifornire tutti i servizi igienici dell’Ospedale! Una semplice indagine avrebbe potuto evitare che l’immagine della Scrivente e ancor più quella dell’ASL, fossero scalfite da chi, evidentemente, ha riferito notizie false e tendenziose per coltivare interessi che nulla hanno a che fare con l’interesse dei cittadini a conoscere notizie afferenti la propria vita sociale.
Ci sia permesso di farle presente che un tale procedere non ha rispettato, coltivato è difeso gli interessi dei cittadini ad apprendere un’informazione sana e corretta ma ha danneggiato la reputazione e la dignità dell’azienda e delle persone che vi operano all’interno. Siamo infine a chiederle se il confidente del giornalista si è trincerato dietro alla possibilità dell’anonimato oppure se c’è la possibilità di conoscere la fonte. Con la presente Le chiediamo di pubblicare quale diritto di replica l’articolo in forma integrale.
Cordiali saluti
Risponde il direttore – Anche se non è affermato con chiarezza, desumiamo che le salviette assorbenti per asciugare le mani non sono mai mancate. Di conseguenza la nostra fonte interna, che riteniamo molto attendibile, ci ha riferito una sciocchezza. Così come sciocchezze hanno scritto coloro che hanno commentato l’articolo confermando quello che avevamo scritto.
