Questa mattina, presso la sala consiliare del Comune di Sora, si è tenuta la cerimonia ufficiale di insediamento del nuovo sindaco Roberto De Donatis.
Dopo il passaggio della fascia tricolore da parte del primo cittadino uscente Ernesto Tersigni, quest’ultimo ha dichiarato : “Giunti al termine della battaglia elettorale, faccio gli auguri a Roberto De Donatis. Come già annunciato in precedenza, starò tra le file della minoranza, facendo un’opposizione costruttiva al fine di contribuire allo sviluppo della città”.
“E’ arrivato il momento di agire per la collettività“. Questo quanto affermato da De Donatis, che ha continuato così: “Ringrazio Ernesto Tersigni per la sua presenza alla cerimonia, l’auspicio è quello che ci sarà fattivamente un’opposizione costruttiva e non di scontro. Si apre una nuova stagione di confronto“.
Roberto De Donatis ha poi concesso alcune dichiarazioni a Soraweb, in risposta alle domande sulle attività che verranno promosse nei primi 100 giorni di governo e su quali rapporti leghino il suo progetto a Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia, il quale al termine degli scrutini ha parlato di vittoria di De Donatis a Sora come un’affermazione del centro-destra. Questa la sua risposta: “Nei primi 100 giorni abbiamo la necessità di riorganizzare la macchina amministrativa per renderla più efficace rispetto a quanto scritto nel nostro programma, inizieremo a lavorare da subito per una maggiore trasparenza amministrativa per avvicinare le istituzioni al cittadino. Sicuramente la questione del Serapide è uno degli argomenti che affronteremo immediatamente, per capire come incidere nella direzione che abbiamo messo sul programma, ossia di trasformare quel simbolo di degrado nella cittadella della scuola. Abbiamo intenzione di dare una maggiore attenzione al decoro della città e, una volta fotografato lo stato del bilancio, cercheremo di capire come partire da subito con un’organizzazione di servizi di manutenzione più presenti sulla città in modo particolare sull’asfalto. Sicuramente un altro argomento importante è rilanciare un modello culturale diverso per la città: il centro delle arti è uno dei punti che vogliamo portare immediatamente avanti. Un altro aspetto che è istituzionale ma che conferisce sostanza al nostro progetto è quello di creare una nuova figura: il cosiddetto rappresentante di quartiere, per risolvere le problematiche delle periferie spesso non al centro dell’attenzione amministrativa. In modo sostanziale, credo sia necessario dare attenzione alle periferie sempre e non solo in campagna elettorale. In merito ai rapporti con Mario Abbruzzese, mi permetto semplicemente di dire che la compagine di Forza Italia ha avuto l’intelligenza come le altre forze presenti, quali il Partito Socialista o anche Fratelli d’Italia, di sposare il nostro progetto, di condividere la pregiudiziale civica abbandonando il simbolo e mettendosi a disposizione della città. Mario Abbruzzese ha rispettato le nostre sollecitazioni, il nostro modo di intendere il progetto, come anche Gianfranco Schietroma, cosa che non hanno fatto altre forze politiche. Ma giustamente – ha concluso – ognuno è libero di intraprendere il proprio percorso e noi siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto”.
Alessio Donfrancesco