Riceviamo e pubblichiamo:
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione De Donatis sul delicato tema della messa in sicurezza del territorio.
In risposta al Bando della Regione Lazio che ha stanziato 90 milioni di euro per il contrasto del rischio idrogeologico, stornando risorse dal fondo Por- FESR 2014-2020, grazie ad un lavoro di coordinamento e raccordo tra uffici ed amministratori della maggioranza è stato elaborato un progetto per la sicurezza del movimento franoso di Via Spinelle.
Proprio al fine di impedire il verificarsi di danni e prevenire possibili incidenti, anche la città di Sora ha presentato una propria proposta: delle 225 progettualità inoltrate da tutta la regione quella relativa a Via Spinelle ha ricevuto il primo disco verde dai tecnici della Regione con il conseguente inserimento in graduatoria tra le 78 proposte della provincia ritenute ammissibili.
L’area oggetto del progetto e del futuro intervento è soggetta a continui movimenti franosi dovuti soprattutto al distacco di massi e allo scivolamento delle coltri terrore superficiali. L’ubicazione e la pericolosità della zona, impongono un vigoroso e serio intervento di messa in sicurezza per scongiurare possibili fenomeni di crolli che investirebbero il centro abitato sottostante.
Il consigliere Alessandro Mosticone che si è fatto portavoce del problema raccordandosi con il Consigliere delegato ai Lavori pubblici Massimiliano Bruni e con tutta la maggioranza, per studiare una fattibile soluzione che poi il progetto approvato ha definito nei particolari, esprime tutta la sua soddisfazione ringraziando i colleghi ed il Sindaco per quanto finora messo in campo.
Adesso scatterà la fase due, che vedrà il sopralluogo dei tecnici della Regione per l’attribuzione dei punteggi definitivi e l’avvio dei lavori ammessi fino ad esaurimento della somma stanziata.
In merito, il Sindaco De Donatis ha affermato che “con questo risultato si compie un ulteriore passo verso la messa in sicurezza della città e delle sue aree più a rischio, per invertire quel paradigma della fragilità sul quale si sta lavorando alacremente fin dal primo giorno di mandato. Un plauso va anche alla lungimirante scelta della Regione Lazio, che ha scelto di impegnare i fondi Por FESR 2014 -2020 su un tema molto sentito dai cittadini, la prevenzione dei rischi idrogeologici. Con tale modalità operativa sarà possibile conseguire una più oculata e razionale gestione delle risorse, riducendo così gli onerosi interventi successivi al verificarsi delle calamità. Solo unendo una programmazione analitica ed un uso responsabile delle somme dei cittadini, senza sperperi come un saggio padre di famiglia, possiamo garantire alla collettività un miglior livello di sicurezza idrogeologico, tema che troppo spesso come mostrano le tragedie viene posto colpevolmente in ombra dando spazio ad altre apparenti priorità”.
[Immagine di repertorio]