Vola alto Alessandro Mosticone (foto). Forse a quote ‘pericolose’. Proprio lì, dove osano le aquile. E Mosticone per ora non appare un’aquila, magari un aquilotto che sta mettendo le prime penne, che solo ora sta facendo la prima esperienza oltre i confini cittadini. Da sei mesi per l’esattezza.
E così, senza il bagaglio necessario e con un passo avanti troppo lungo, dà un’occhiata alle regionali del prossimo anno. Chissà se si è confrontato con il Pd cittadino, quello che nei fatti gli ha permesso – insieme alla maggioranza – di accomodarsi a Frosinone? E in questo caso, chissà se ha ottenuto il benestare? (a Sora pare che non ne sappiano nulla). Questi, politicamente, sarebbero i primi movimenti propedeutici ad un’eventuale candidatura, che viene decisa altrove, magari come manovra per destabilizzare, per mettere commedia.
In politica è sempre più rara l’umiltà, che spesso premia. Come ha premiato il giovane consigliere comunale e solo da dicembre anche provinciale. Il gioco di squadra è fondamentale, i battitori liberi, seppur nelle legittime aspirazioni, generalmente non fanno molta strada. A meno che Mosticone non voglia fare da sgabello. Portare acqua ad altri mulini e restare con il cerino in mano. Perchè ad occhio e croce non ha molte possibilità di staccare il biglietto per Roma. Certamente non ce l’ha con il Pd.
Ci sono dei passaggi da fare, delle regole da osservare. Le fughe in avanti sono insidiose, i voli pindarici profumano di illusione e sanno di trama. Consolidare la posizione in Provincia, sostenere Sora e il comprensorio sono passi di stretta attualità. L’agenda del prossimo anno ancora deve essere ancora stampata.
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