Grazie al contributo della Regione Lazio ““Avviso pubblico “per la realizzazione di iniziative sportive e culturali per gli studenti del sistema scolastico e del sistema IefP del Lazio. DD-G02239-21-02-2023” , l’Associazione Carpe Diem in collaborazione con Associazione Il Faro ODV e il Patrocinio onorifico del Comune di Sora, ha proposto gratuitamente due eventi teatrali in presenza allestiti e rappresentati presso l’auditorium Cesare Baronio a Sora.
I due incontri teatrali svoltisi il 19 e 20 aprile in cui hanno partecipato gli studenti degli istituti Comprensivi di Sora aderenti al progetto, hanno colto in pieno gli intendi dell’Associazione Carpe Diem e degli enti partner, soprattutto nel coinvolgimento dei più giovani nelle atmosfere magiche del teatro. Tutto ciò confermato anche dalla bravura e professionalità del talentuoso attore Luca Mauceri che ha saputo incantare la numerosa platea.
La sua interpretazione, intensa ed emozionale, ha accompagnato i ragazzi attraverso le luci gotiche e oscure del Canto di Natale di Dickens, dove Mauceri si è reso protagonista assoluto, trasferendo al pubblico emozioni incredibili. L’ambiente scenico ha coinvolto i ragazzi portandoli lontano attraverso analisi di riflessione e consapevolezza verso il vero significato della solidarietà, della condivisione e rispetto degli altri.
“L’applauso finale di centinaia di giovani mani mi riempie il cuore e mi rende grato alla vita”, così chiaramente soddisfatto, l’attore Luca Mauceri si è rivolto al pubblico, “un privilegio ed un dono poter vivere tutto questo, grazie ancora a Carpe Diem promotore del progetto, al Faro Odv, a Donato Marchioni, Massimo Conte, Armando Caringi, Annalisa Gemmiti, Giacomo De Angelis, Riccardo Milani ed ai ragazzi del corso di Carpe Diem di “Animatore turistico” e il loro docente Giuliano Ferri e tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo”.
A fine spettacolo si è aperto un dibattito e gli organizzatori insieme all’attore hanno incontrato i ragazzi rispondendo alle loro numerose domande. Ne è generato uno scambio emozionale sui temi della solidarietà con spunti di riflessione importanti nel come migliorarsi, con azioni concrete e nel modificare gli atteggiamenti negativi, di essere consapevoli di avere scuole, teatro, acqua calda, cibo e che bambini distanti solo qualche migliaio di chilometri da noi, oggi non hanno più, per i disastri generati dai conflitti bellici. Come per gli antichi greci, si auspica che il teatro divenga diritto e dovere della popolazione, poiché esso ci invita a vivere meglio e che le emozioni e l’entusiasmo respirati in queste due giornate dalle nuove generazioni diventino terreno fertile per nuove iniziative culturali.