Riceviamo e pubblichiamo:
Il disagio giovanile è sotto gli occhi di tutti. La diffusione nelle strade di alcool e droghe tra i giovani, appare sempre più difficile da contrastare, soprattutto quando l’ uso diventa abuso; ma nel momento in cui questi giovani hanno un posto da frequentare, creato con le proprie mani, all’interno del quale praticare uno sport sano e moderno, si apprende che l’aggregazione “genuina” passa attraverso la frequentazione di questi ambienti in cui ci si può svagare, ma in modo più salutare. La lezione più importante, é che la società non non offre solo lo sballo, ma offre anche la possibilità di poter svolgere svariate attività che nel maggior parte dei casi identificano e sviluppano il giovane. Il tutto, non allontanandosi dalla strada.
Nei nostri eventi – scrive l’Associazione X-Park – organizzati nel periodo estivo da sette anni, vendiamo birra, oltretutto con prezzi alla portata di tutti. Prima di tutto lo facciamo per lanciare un messaggio ai ragazzi che sono impegnati nell’organizzazione, ovvero che rimbiancare muri di centinaia di metri per accogliere dell’arte quale quella dei murales, ripulire un parco o un argine di un fiume ,caricare e scaricare casse acustiche, montare palchi con sudore e fatica, chiedere sponsor alle attività cittadine, offre spunti diversi della vita e inoltre fa capire al giovane cosa sia l’impegno ed il sacrificio per un obiettivo, quale per esempio la riuscita dell’evento. L’Associazione X-Park, da anni, attraverso la nascita della struttura dello skate-park in Via Attilio Roccatani, offre uno spazio alternativo per i più giovani. Il park nasce nel 2009 grazie al lavoro di molti giovani della città. Tale spazio, è divenuto nel tempo luogo di ritrovo per molti giovani della città e non solo, diventando un punto di riferimento per tutta la provincia di Frosinone. Lo spazio – si legge nella nota diffusa dall’associazione – necessita di manutenzione delle rampe destinate all’attività di skate e per questo da mesi è chiuso. Ci rivolgiamo a tutta la città, chiedendo molto umilmente un contributo ai fini di acquistare il materiale necessario alla messa in sicurezza del park per renderlo nuovamente accessibile. Da circa dieci anni abbiamo delle collaborazioni con la comunità Exodus, Asl d3d, e fondazioni affini tipo “Benedetto Ancora”, quest’ultima nata dopo a tragica scomparsa di un giovane sorano in seguito ad un incidente d’auto. Vantiamo la partecipazione all’evento “1000 giovani per la pace”, e tramite la Uisp (L’Unione Italiana Sport Per tutti) la nostra associazione ha esportato contest oltre la provincia di Frosinone, anche due a Roma in due diversi skatepark.
Il nostro main event cittadino è lo “Street sign”, che da quest’anno, essendosi svolto per 8 anni di fila, diventerà un festival. Facciamo un un appello, istituzionale ma anche privato, per chiunque sia in grado di comporre progetti a livello europeo per poter realizzare un grande park in cemento. Sarebbe il nostro sogno e non aggreverebbe alle finanze di nessuno. Un sogno che con forza vorremmo far diventare realtá, come lo skate park costruito a L’Aquila da parte degli ultras sempre attraverso una raccolta fondi. Più che lamentarci, abbiamo sempre preferito rimboccarci le maniche. Chiediamo a tutti un piccolo contributo, regolarmente fatturato, affidandoci alla bontà d’animo di ogni cittadino. Raggiunta la quota di 2mila euro, i giovani volontari dell’associazione e gli stessi ragazzi che frequentavano il Park, si metteranno all’opera volontariamente per la messa in sicurezza e riapertura. L’associazione X-Park può anche rilasciare ricevuta fiscale. P.s La nostra raccolta fondi – conclude la nota – è un po’ speciale, non abbiamo un conto corrente, ma sarà…diciamo “porta a porta”.