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SORA, QUESTIONE OSPEDALE – LA REGIONE: “SI PUO’ ASSUMERE”. MA POI TUTTO SI COMPLICA.

Il tavolo tecnico (o politico) di oggi in Regione Lazio non è servito, almeno per il momento a fare chiarezza. Eppure, il sindaco di Sora e i rappresentanti dell’Associazione Dipendenti Ospedalieri ne avevano tratto, inizialmente, indicazioni molto positive. E’ stato il ‘muro’ opposto dall’Asl a rimettere tutto in discussione. Ma andiamo con ordine.
Nel corso della conferenza stampa organizzata per comunicare i risultati del confronto avvenuto a Roma, il Dott. Vinciguerra ha dichiarato: “Abbiamo avuto un incontro con Egidio Schiavetti, della segreteria del Commissario ad Acta e presidente della Regione Lazio. Ci ha spiegato le soluzioni applicabili affinché si possano mantenere i livelli minimi di assistenza nell’ospedale di Sora: è possibile, ha riferito, procedere con assunzioni a tempo determinato come fatto in altre ASL, evitando così di ricorrere alle deroghe. In tal modo è possibile prendere un numero considerevole di medici e personale sanitario. Non eravamo a conoscenza di una simile modalità e quindi siamo rimasti sorpresi, ma ne abbiamo preso atto con soddisfazione.Ci ha addirittura detto che i medici potrebbero arrivare nel giro di pochi giorni. Questo ci consentirebbe di arrivare al primo gennaio 2016 quando, con la fine del commissariamento, ci sarà un’apertura per le assunzioni a tempo indeterminato. Possiamo dire, in sintesi, di aver ricevuto attenzione”  
Il colpo di scena, tuttavia, è arrivato sulla via del ritorno, quando cioè si è trattato di comunicare all’Asl di Frosinone gli argomenti trattati nell’incontro. “Il problema – ha dichiarato il Dott. Fulvio Caracciolo, che ha fatto parte della delegazione –  è che l’ASL continua a sostenere che bisogna per forza ricorrere alle deroghe per fare nuove assunzioni: un procedimento molto lungo e complicato. La Regione, invece, dice che in presenza di deficit dell’offerta sanitaria si può procedere a stretto giro di posta con contratti a tempo determinato”. Gli ha fatto eco il Dott. Vinciguerra: “Eravamo soddisfatti dell’incontro ma poi abbiamo incontrato il diniego dell’Asl. Chi ha ragione? Schiavetti o Mastrobuono? Anche alla luce di ciò, il nostro presidio in Sala Consiliare rimarrà attivo fino a nuove notizie. Saremo pazienti per un’altra settimana. Al massimo entro lunedì, tuttavia, arriverà a Sora il pediatra ed entro il primo ottobre il cardiologo. Da domani chiederemo alla ASL e, forse, anche alla Procura della Repubblica, perché da noi non si è fatto come nelle altre ASL del Lazio”.
A nome del sindaco , ha preso la parola il consigliere Angelo Corona: “Pare che la Dott.ssa Mastrobuono abbia detto che non vede il motivo di questa agitazione, quando l’atto aziendale non prevede alcuna chiusura. Il sindaco Tersigni, durante il viaggio di ritorno da Roma, ha avuto con lei uno scontro molto duro”.
Vedremo se i prossimi giorni saranno utili a fare chiarezza, ma intanto c’è da registrare la profonda insoddisfazione del sindaco di Pescosolido, Maurizio Cioffi: “Quello di oggi è stato un tavolo politico e basta. Alle soluzioni proposte dalla politica è stato opposto il netto rifiuto dei tecnici. Quindi non è cambiato nulla. Ancora siamo in attesa che le promesse fatte un anno fa vengano mantenute!”.