Si è conclusa da poco la conferenza stampa, indetta dal sindaco di Sora, per comunicazioni urgenti sul futuro dell’ospedale ‘SS.Trinità’. In un’affollata Sala Consiliare, Tersigni ha dichiarato di aver partecipato ad una serie di incontri specifici con numerosi attori del comparto sanitario provinciale, tra cui la Dott.ssa Isabella Mastrobuono, Direttore generale uscente dell’Asl di Frosinone. “Mi è stato promesso che entro 48 ore arriverà a Sora un cardiologo – queste le parole del primo cittadino – che possa andare a tamponare l’emergenza venutasi a creare. Per quanto riguarda il reparto di Pediatria, molto presto dovrebbe tornare la Dott.ssa Lazzari“.
Tersigni ha proseguito parlando della possibilità dell’arrivo di un nuovo pediatra che, ecco il suo annuncio, “Potrà essere pagato grazie alle indennità a favore dell’amministrazione comunale – ndr: il sindaco ha inizialmente parlato di giunta e maggioranza – che verranno girate all’Aipes. Mi sento di poter dire che, se le promesse verranno mantenute, grazie a questi provvedimenti l’emergenza è arginata. Anche la Dott.ssa Mastrobuono ha voluto tranquillizzare tutti, affermando che esiste un preciso atto aziendale e che, in base a questo, è inimmaginabile pensare alla chiusura dell’ospedale di Sora. L’atto aziendale esiste e va rispettato. Ho preso informazioni, inoltre, sulla possibilità dell’attivazione di una ‘breast unit’ presso l’Oncologia, mentre per il centro trasfusionale, con tutta probabilità, si prevedono modifiche positive al decreto del Commissario ad Acta Nicola Zingaretti”. Il sindaco ha poi confermato il tavolo tecnico regionale di giovedì prossimo: “Mi sono sentito con il consigliere Buschini, il quale ci ha detto che giovedì alle 10 parteciperemo, anche con una rappresentanza dell’Ado, al tavolo tecnico di confronto in Regione Lazio”.
Il Dott. Augusto Vinciguerra, presidente dell’Associazione Dipendenti Ospedalieri, ha così commentato: “Vorrei ringraziare il sindaco e tutti coloro che si sono impegnati in questa battaglia. Domani, nel Consiglio comunale straordinario, vedremo la reale forza di questo territorio. Anche l’Ado ha intenzione di intervenire con propri fondi per pagare un pediatra, l’importante però è che non si tratti di una soluzione tampone. Noi abbiamo bisogno di stabilità. Vigileremo in ogni momento di questo delicato passaggio”.
Il presidio no stop dell’Ado nella Sala consiliare continuerà per almeno altre 48 ore, vale a dire il tempo utile per capire se quanto promesso verrà realmente fatto oppure se, ancora una volta, le speranze dovranno rimanere tali.