CRONACA

Sora – Quattro arresti ed espulsione dal territorio regionale

Nella mattinata del 13 novembre scorso, i Carabinieri della Compagnia di Sora, insieme ai colleghi del Commissariato di PS, hanno tratto in arresto 4 cittadini sudamericani. Si tratta di tre persone originarie del Cile, rispettivamente due 44enni e un 43enne, e di un cittadino Cubano di 25anni, tutti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Per gli investigatori si tratta di una banda di soggetti dediti a reati contro il patrimonio, quali furti in abitazioni, che sin dalla mattina si aggiravano per nelle aree urbane più esterne, pronti a colpire. Sono stati intercettati da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Sora, su segnalazioni di alcuni cittadini che indicavano la presenza di un SUV rosso con quattro persone a bordo dal fare sospetto. Si fermavano nei pressi delle abitazioni, si trattenevano senza motivo in una certa area. Un’autovettura non della zona, segnalata alla fine in Via Agnone del Prato. Proprio lì i Carabinieri inviati dalla Centrale Operativa, li hanno notati e si sono avvicinati, seguendoli. Hanno poi indicato agli stessi di fermarsi, anche attivando i c.d. “sirene e lampeggianti” ma vi sono riusciti soltanto dopo un inseguimento, anche se breve, durante il quale sono riusciti ad affiancarli e a indurli a non proseguire. Scesi i Carabinieri e avvicinatisi all’autovettura, una Alfa Romeo Tonale, nuova fiammante, di colore rosso-amaranto, all’atto di controllare gli occupanti i militari si sono subito accorti della presenza, sotto i piedi degli occupanti, sia dei sedili passeggero anteriore che di quelli posteriori, di guanti cappellini e degli arnesi evidentemente utilizzabili per “scassinare” porte e finestre. Il controllo è stato approfondito e ne è nata una colluttazione. In quel momento è opportunamente sopraggiunta una pattuglia della Squadra Anticrimine del Commissariato di PS di Sora, richiesta durante l’inseguimento come rinforzo dalla centrale operativa. All’arrivo dei colleghi della Polizia di Stato, tutti e quattro gli occupanti della Tonale sono stati definitivamente bloccati e, quelli più violenti, già ammanettati. I militari ed uno dei poliziotti hanno riportato delle ferite. I quattro, intanto, sono stati portati presso il Comando Compagnia Carabinieri di Via Barea e, dopo le perquisizioni e gli accertamenti, sono stati dichiarati in stato di arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e per ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso.

Infatti, durante le perquisizioni, sono stati trovati e sequestrati un cacciavite di grosse dimensioni, una torcia, una tronchese, tre paia di guanti e alcuni cappellini, non indossati ma tenuti insieme al restante materiale. Nel cofano dell’autovettura alcuni oggettini probabilmente di bigiotteria, che avvalorano fortemente l’indicazione che si tratti di ladri di abitazione, anche se non erano state segnalate effrazioni nelle ore precedenti: si tratta di alcuni orecchini, dei braccialetti, un orologio. Probabilmente materiale non ritenuto particolarmente prezioso, ma di cui comunque si cercherà di trovare i proprietari. Comunque gli oggetti sono stati sequestrati e  sono tuttora in possesso dei Carabinieri che, con il P.M. della Procura di Cassino, stanno cercando di fare completa luce sulla vicenda.

Dagli accertamenti effettuati gli stessi risultano domiciliare in una zona degradata di Ostia, in Via dell’Idroscalo, un dettaglio non indifferente per i Carabinieri. Difatti, la sera del 5 novembre scorso, è avvenuto un furto in Via Trecce. I Carabinieri intervenuti, grazie alla collaborazione dei cittadini venne individuata un’autovettura Fiat Tipo, anche questa nuovissima. Alcuni residenti avevano rilevato la targa attraverso la quale i militari riuscirono a rintracciare l’autovettura. Era a Ostia in Via Idroscalo. I colleghi del locale comando, non sapendo in quale delle abitazioni degradate presenti in quel luogo, potessero trovarsi i malviventi, hanno effettuato un servizio di appiattamento, riuscendo a bloccare ed arrestare due persone che erano andate a riprendere l’auto. Anche in quel caso ne era nata una colluttazione, anche in quel caso erano cittadini cileni.

Nella mattinata del 14 novembre i quattro arrestati, dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza delle Compagnie Carabinieri di Frosinone e Pontecorvo, sono stati portati presso il Tribunale di Cassino e sentiti per la convalida. Il Giudice ha convalidato l’arresto e sottoposti i cittadini sudamericani al divieto di dimora nei comuni della Regione Lazio, in attesa che venga celebrato il processo. Agli stessi, già all’atto dell’arresto, era stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Sora per anni tre.

Dalla Compagnia Carabinieri di Sora e dal Commissariato di PS di Sora il plauso ai cittadini che hanno consentito, con questa e tante altre segnalazioni, più e più volte di intercettare malintenzionati e malviventi che si aggirano nelle aree di questi territori. La bella e continua collaborazione, poi, tra le Forze di Polizia, ha portato anche in questa occasione ad un eccellente risultato.