Dal Gruppo politico ‘Insieme per Sora’ riceviamo e pubblichiamo.
“Durante questi ultimi 4 anni e oltre, l’amministrazione comunale di Sora ha avuto il grande talento di riuscire a far parlare di se’ solo per polemiche, difficoltà numeriche e mancanza di politiche serie. Una lunga serie di fallimenti gestionali che rimarrà nella storia. Esistono, poi, alcuni aspetti che, seppur di notevole importanza, sono forse passati in secondo piano rispetto ai danni così ingenti provocati da una giunta e una maggioranza,arroganti e presuntuosi. Facciamo riferimento, ad esempio, ai lavori che hanno interessato l’area di Piazza Risorgimento, sottoposta ad un’operazione di restyling.
C’è voluto molto tempo: lunghissime procedure burocratiche e ‘sperimentazioni’ poco convincenti, che si sono conclusi con la realizzazione di due rotatorie (le chiamiamo così, anche se per molti versi non le ricordano affatto) e qualche pianta. Secondo quanto riportato, tali lavori di sistemazione sarebbero dovuti costare all’incirca 150mila euro: una somma più che sufficiente a garantire decoro e maggior funzionalità a tutta l’area.
Alcune voci e informazioni di cui Insieme per Sora è venuta a conoscenza, invece, riferiscono che l’esborso finale andrebbe di gran lunga a superare la cifra identificata all’inizio. Non stiamo parlando di qualche migliaio di euro in più, ma di una misura che eccederebbe di oltre il doppio rispetto a quanto calcolato in precedenza. Pare che le richieste di maggiorazione provengano direttamente dalla ditta esecutrice dei lavori. Cosa succederà? L’amministrazione procederà al pagamento?
Sarebbe importante, allora (ma ormai non ci crediamo più) che qualcuno dal Comune potesse intervenire per chiarire definitivamente la questione, indicando il reale ammontare della spesa rispetto alle previsioni e riportando eventuali ‘spese aggiuntive’ da sborsare in favore di chi ha realizzato l’opera, unitamente alle motivazioni. Riteniamo che, in questo caso come in tante altre occasioni, si tratti di una grave mancanza di trasparenza da parte del governo cittadino, fin troppo abituato, dal 2011 ad oggi, a fare il bello e cattivo tempo come se nulla fosse. Fortunatamente, il giorno in cui gli elettori torneranno a parlare è molto vicino.