Mancano i medici, mancano gli infermieri, mancano gli ausiliari. Quelli che al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Sora non mancano mai, purtroppo, sono i pazienti. A volte fino a trenta sono assistiti, in promiscuità e con difficoltà per il distanziamento. A questo si aggiunge che il Covid tempo fa ha di fatto cancellato una bel po’ di posti letto nell’Unità di Medicina – Lungodegenza e quindi è sempre più complicato trasferirli dal Pronto Soccorso al reparto.
Allo stato attuale i medici di ruolo sono appena quattro. Li corroborano un paio di colleghi a partita Iva e un paio che si dividono tra Cassino e Sora. A quanto pare dovrebbero essere 12 per coprire tutti i turni, smontaggio e riposo compresi. Ma la situazione resta precaria. Vanno leggermente meglio le cose per gli infermieri, che tuttavia sono carenti di almeno un paio di unità, così come gli ausiliari. Sullo sfondo le ferie. A quanto pare per ora si sopperisce rinunciando ai riposi, ma presto al Pronto Soccorso potrebbero andare quasi in emergenza se non arriveranno rinforzi.
Più in generale la carenza di personale si fa sentire un po’ ovunque, così come si fanno sentire le proteste (e non solo queste…) dei pazienti ricoverati e dei loro familiari che lamentano un’assistenza non proprio soddisfacente.
Anche su questo dovrebbe concentrare gli sforzi la Direttrice generale adesso che la morsa del virus si è allentata. A Sora la sanità resta una nota dolente, anche se qualcuno alla Pisana è costretto a dire il contrario. Le visite in ospedale si fanno a sorpresa, non si preannunciano due giorni prima.
Lu
