L'EVENTO

Sora – Presepe Vivente di Valleradice, cresce l’attesa

Presepe Vivente nelle grotti di Valleradice

A Sora per la XXVIII Edizione – 26 Dicembre ore 18:00

Ottocento anni fa, nel 1223, San Francesco d’Assisi creava il primo Presepe vivente nel piccolo paesino montano di Greccio (Rieti), nell’Italia Centrale. Il Santo d’Assisi aveva intuito che mostrare alle persone il mistero di Dio che diventa bambino era la più bella catechesi che si potesse fare per avvicinare le persone al Signore.

Seguendo questo esempio, grazie alla volontà del parroco Don Francesco Cancelli, la sacra rappresentazione, patrocinata dal Comune di Sora, tornerà a rivivere con la partecipazione di oltre cento figuranti di ogni età parte integrante di una comunità laboriosa, nella quale è ancora possibile trovare la volontà di conservare le proprie radici culturali e le proprie tradizioni.

Non cambiano, naturalmente i personaggi caratteristici del presepe: il Bambino, la Madonna e l’angelo Gabriele, e poi San Giuseppe, S. Elisabetta, l’asino, i Re Magi, i soldati ed i tanti artigiani all’opera nelle loro botteghe.

Le scene proposte racconteranno una storia miracolosa, fra gli scorci di vita quotidiana della città di Betlemme, e riproducendo quel magico microcosmo, il mondo di Gesù, quella Palestina di duemila anni fa in cui ebbe inizio l’Era Cristiana. Si partirà con la scena del fidanzamento di Maria e Giuseppe, seguiranno l’annunciazione dell’Angelo a Maria, l’incontro con Santa Elisabetta, il sogno di Giuseppe, l’unione tra Maria e Giuseppe, il censimento voluto dall’Imperatore romano Cesare Augusto con il conseguente viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e la loro infruttuosa ricerca di un alloggio, culminando con la coinvolgente e toccante nascita di Gesù nella suggestiva grotta naturale. La rappresentazione si concluderà con l’omaggio dei pastori ed il sopraggiungere dei Magi da Oriente.

Un percorso a ritroso nel tempo lungo più di 2000 anni: ambiente, volti e atmosfera suggestiva per “ricreare” la magia di un attimo di fondamentale importanza per l’umanità tutta: la nascita di un bambino chiamato Gesù: Salvatore del mondo!

Sono questi i momenti principali nei quali si darà espressione alle scene attraverso l’animazione di personaggi in continuo movimento, dando l’idea di un paese vivo e laborioso, ma soprattutto ansioso, nell’attesa dell’Evento che segnerà la storia.

Assistere al presepe vorrà essere un momento di gioia, di riflessione ma innanzitutto di fede, per rinnovare l’atmosfera del Natale con il suo carico di valori, speranza, pace.

Al termine della rappresentazione, si potrà visitare la grotta della Natività, inoltre lungo il percorso camminando in un piccolo borgo, si potranno ammirare i numerosi artigiani al lavoro nelle caratteristiche botteghe.

Gli organizzatori, nell’invitare tutti ad assistere alla manifestazione, suggeriscono di indossare un abbigliamento adeguato; appuntamento dunque a Valleradice per il giorno di Santo Stefano alle 18:00.

In caso di maltempo, la sacra rappresentazione verrà posticipata a domenica 29 dicembre, sempre alle 18:00.