Non sempre ai colleghi della Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, che, nonostante la cronica carenza di personale, con spirito di sacrificio, continuano senza se e senza ma a salvaguardare la tutela del cittadino, ponendo come priorità assoluta un’attività di prevenzione al fine di evitare i numerosi incidenti stradali, troppo spesso fatali per le persone coinvolte, vengono riconosciuti i meriti dovuti. Anzi, a volte accade addirittura esattamente l’opposto. Per esempio un cittadino “distratto” tanto per usare un eufemismo, dopo essere stato multato dalla Polizia Stradale di Sora, per l’uso vietato del telefono cellulare durante la marcia, ha pubblicato su Facebook testualmente ” la polizia stradale di Sora fa schifo…..ti ferma e senza motivo valido fà multe solo per fare cassa…. i soldi che state raccogliendo ve li dovete mangiare a medicine voi ed i vostri figli…..fate schifovergognatevi”.
A tali frasi diffamatorie, e ai vari commenti pubblicati da altre persone in risposta al post di cui sopra, nella mattina odierna, gli operatori oggetto delle gravi accuse, hanno prontamente reagito provvedendo a relazionare l’ufficio di quanto accaduto. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando un uomo era stato sanzionato dagli agenti con una multa di 168 euro, dopo un controllo dal quale era emersa una evidente violazione delle norme vigenti in materia di codice stradale, per l’uso improprio durante la marcia del telefono cellulare. Infastidito, così come ha evidenziato sul social network, ha esternato sul web la propria rabbia e insofferenza, con una violenza verbale che non poteva essere tollerata, tanto più che veniva a colpire soggetti del tutto estranei alla vicenda come i familiari dei colleghi. A seguito della segnalazione fatta dagli operatori della Polstrada, il comando ha provveduto a inviare, con una dettagliata relazione, denuncia alla competente Autorità Giudiziaria. La Polizia Stradale di Sora sta inoltre valutando la posizione di altre persone che, sulla stessa pagina del social network, hanno condiviso e commentato il post pubblicato da siffatto personaggio. Noi come sindacato dei Poliziotti, non appena l’Autorità Giudiziaria riterrà procedere ai sensi di legge nei confronti dei protagonisti della vicenda, provvederemo a dare mandato al nostro legale costituendoci parte civile a tutela dei nostri associati della Polizia Stradale di Sora.
Dichiarazione del Segretario Generale della Uil Polizia, Norberto Scala: “ Non è la prima volta che appartenenti alle forze dell’ordine sono fatti oggetto di minacce, ingiurie, aggressioni e tanto altro. Mi appello direttamente al nostro Ministro dell’Interno, Senatore Matteo Salvini, affinchè si faccia portavoce di significative iniziative volte alla tutela di chi ogni giorno oltre ad essere insultato e in particolari circostanze persino malmenato, rischia la vita. Ma nonostante le diverse situazioni di pericolo, continua ad assicurare la presenza sul territorio al fine di garantire sicurezza ai cittadini onesti che continuano a pagare le tasse senza battere ciglio.
Vorrei ricordare allo pseudo eroe, riguardo l’uso del Cellulare alla guida, quanto segue: il 90% degli incidenti stradali è causato da cattive abitudini al volante e che guardare il cellulare mentre si guida equivale a guidare bendati. In proposito vorrei ricordarle che la Polizia Stradale di Sora, visto che si è rivolta direttamente all’ufficio di Sora, non è sulla strada a raccattare soldi: ogni giorno, proprio quegli operatori che ha ritenuto bene di insultare con la compiacenza di altre persone, iniziano il servizio partendo dal controllo dei pullman adibiti a gite scolastiche, dove bambini, ragazzi e accompagnatori, diretti verso zone di culto e di cultura, sono esposti ai rischi legati all’inefficienza dei mezzi di trasporto, causa purtroppo, così come riferito dalla cronaca, di gravissimi e luttuosi incidenti stradali. Inoltre vorrei farle notare che, invece di farsi trasportare dalla rabbia del momento, avrebbe dovuto ringraziare le forze dell’ordine: una multa può essere un deterrente per indurla a non utilizzare in futuro il cellulare durante la marcia, evitandole così situazioni di pericolo per lei e per altri ignari cittadini. Altra considerazione; vorrei rivolgermi direttamente a quelle persone che hanno ritenuto commentare le frasi ingiuriose di questo pseudo eroe: è probabile che proprio quei poliziotti che fate oggetto di scherno, hanno permesso ai vostri figli di tornare a casa a riabbracciarvi. Magari con la patente ritirata; a volte a piedi perché il veicolo che conducevano era stato fermato per il tasso alcolemico superiore al consentito che non li metteva quindi in condizione di proseguire la guida; ma è grazie a questi controlli che sono tornati a casa.
Conclude SCALA: “Per avere un’idea dell’impegno della Polizia Stradale che impiega una media di 1.500 pattuglie giornaliere, basti pensare che sui 7 mila chilometri della rete autostradale italiana e su di una rete primaria nazionale di oltre 450.000 Km si muove un parco circolante interno pari ad oltre 42.000.000 di veicoli, e che l’incidenza del trasporto su gomma arriva a rappresentare oggi il 90% circa del traffico interno viaggiatori ed il 62% di quello merci complessivo. L’elevata professionalità e specializzazione della Polizia Stradale – che conta poco meno di 12.000 unità – è testimoniata dal continuo aggiornamento professionale degli operatori presso il Centro Addestramento della Polizia di Stato di Cesena, in parallelo con le costanti modifiche al Codice della Strada.”
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