Dall’ufficio stampa dell’ASD Olimpia Volley Sora riceviamo e pubblichiamo.
Con le finali del XIV Torneo di Pallavolo “Città Di Sora”, ancora una volta perfettamente riuscito in termini numerici e qualitativi, si è conclusa la stagione agonistica 2015/2016 della società ASD Olimpia Volley Sora. Una stagione intensa, ricca di contenuti, nella quale il sodalizio della famiglia Pugliesi, quest’anno tra l’altro insignito del Marchio di Qualità del settore giovanile, si è consacrato ai massimi livelli, non solo a livello provinciale, dove ormai la fa da padrona assoluta praticamente in tutte le categorie ma, per la prima volta nella storia della pallavolo frusinate, riuscendo a giocarsela ad armi pari con le più accreditate avversarie del tabellone regionale, dove l’Olimpia ha raggiunto l’apice nella categoria Under 14 Femminile, entrando nella top-5 del Lazio insieme alle campionesse italiane del Volleyro Casal De’ Pazzi, al Volley Friends Roma e al Volley Terracina. Si sono “accontentate” di qualcosa in meno, invece, le ragazze dell’Under 16 Femminile che, dopo aver riportato in casa Olimpia quel titolo provinciale che ormai mancava da troppo tempo, negli ottavi di finale regionale hanno battuto il Volley Cave, prima di arrendersi alla VBC Viterbo e successivamente alla Pallavolo Marino, ma comunque chiudendo tra le migliori 8 formazioni del Lazio, anche questo un risultato storico per la provincia.
Molto bene anche i “maschietti”, con la giovane formazione dell’Under 15 maschile capace di chiudere al terzo posto il raggruppamento regionale, dietro alle più accreditate Ninfa Latina e Olimpia Formia, ma comunque risultando anche in questo caso la prima formazione ciociara.
Abbiamo analizzato il “prodotto” Olimpia Volley Sora con uno dei suoi artefici principali, il coach Gianpiero Pugliesi, che ci ha rilasciato questa intervista.
Mister, qual è il segreto di questa continuità di risultati?
“Sicuramente il lavoro minuzioso a partire dal minivolley, che secondo me è la base per seminare ciò che noi ogni stagione, specie in quella appena terminata, raccogliamo. Non esiste un settore giovanile di livello se non si comincia a lavorare tecnicamente già sul bambino, prima che sull’atleta. E poi, l’esser riusciti a creare una seconda famiglia all’interno della nostra palestra, capace di unirsi e sostenersi nei momenti chiave della stagione; io ho definito tutti, dai miei atleti ai loro genitori, i miei “compagni di viaggio”, perchè in ogni evento importante ci siamo sempre spostati in massa. Questa non è una cosa che succede in tutte le società e che, nei momenti difficili, ha fatto la differenza”.
Qual è stato il momento più esaltante della stagione agonistica appena conclusa?
“Impossibile citarne solo uno. Sicuramente la vittoria fuori casa a Roma per 3-0, nei quarti di finale del tabellone regionale di Under 14 Femminile, ci ha dato la conferma più brillante che stavamo costruendo e abbiamo costruito qualcosa di veramente importante a livello giovanile. Sono nella pallavolo, prima da giocatore e poi da allenatore, ormai da diversi anni, e non ricordo una società della nostra provincia in grado di arrivare tra le prime 5 squadre del Lazio. Davvero un orgoglio. E poi il tie-break della semifinale provinciale di Under 16 Femminile, forse il momento psicologicamente più complicato da quando svolgo questo mestiere, perchè il desiderio di regalare a queste ragazze che ho visto crescere la possibilità di giocarsi il titolo provinciale, e il timore di non farcela, non mi ha fatto dormire per diverse notti… L’ultimo pallone di quella partita è stato il più pesante, è andato dalla nostra parte, e lì ho capito che avremmo vinto il titolo, che è poi arrivato una settimana dopo”.
Quali sono i programmi e gli obiettivi per la prossima stagione agonistica?
“Con orgoglio dico che, da quando alleno in questa società, non siamo mai andati indietro, ma ogni anno sono sempre stati fatti enormi passi avanti. Alle ragazze ho detto di allargare i propri orizzonti: se prima il nostro obiettivo massimo in termini di risultati era quello di portare a casa titoli provinciali, ora dobbiamo guardare più in là e sperare di poter competere sempre più alla pari in regione. Credo sia poco stimolante lavorare sempre allo stesso modo, per cui allargheremo il nostro staff con figure professionali sempre più mirate, io per primo cercherò di impostare metodi di lavoro sempre più innovativi, vogliamo dare ai nostri ragazzi tutti gli strumenti necessari per esprimersi al massimo: la nostra può e deve diventare la scuola di pallavolo principale per tutti i giovani che vogliono realizzarsi in questo sport.
A Sora, in questo periodo, si sono accesi i riflettori sulla pallavolo grazie all’accesso della Globo in Superlega. Cosa si sente dire a riguardo?
“Deve essere un vanto assoluto per il nostro territorio, e spero che questo traguardo avvicini ancor di più i giovani del territorio al nostro sport. Sarà uno spettacolo vedere squadre del calibro di Perugia, Macerata, Modena a pochi passi da casa. Mi dispiace che non ci siano margini di collaborazione, ma parliamo di politiche societarie evidentemente contrapposte: da una parte una società, la nostra, che pensa, lavora e costruisce reinvestendo ogni anno le proprie risorse solo ed esclusivamente sul settore giovanile; dall’altra, una gestione completamente differente che dà tutti i suoi frutti alla prima squadra. Spero ad ogni modo che possa ben figurare in Superlega per dar lustro a una città, la nostra, che da sempre ha fame di sport”.
La società ASD Olimpia Volley Sora coglie l’occasione per augurare buone vacanze a tutti i propri tesserati e agli sportivi del territorio, dando appuntamento alla stagione agonistica 2016/2017.