Riceviamo e pubblichiamo da Gianni Fabrizio.
Le Giornate Europee del Patrimonio sono una manifestazione promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana. All’iniziativa, com’è ormai tradizione, aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra biblioteche, musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario di incontri di straordinaria efficacia. Un eccezionale racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale italiano: da quello più noto dei grandi musei, alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese può vantare e che deve valorizzare.
Per queste ragioni il MiBACT ha sempre colto occasioni come quella delle Giornate Europee del Patrimonio per promuovere la progettualità elaborata dai singoli Istituti e Biblioteche e continuare a rafforzarne lo stretto legame con i rispettivi territori e con le loro identità culturali. Anche a Sora, per questa occasione, c’è un importante appuntamento, grazie alla “Biblioteca Diocesana intitolata al card. Cesare Baronio” , che organizza la “prima mostra del libro antico”. Aperta al pubblico il 9 dicembre 2002, per volontà del vescovo del tempo, padre Luca Brandolini e grazie alla ferma determinazione dell’attuale direttore, preside Claudio Basile, la Biblioteca Diocesana, con i suoi 4.225 volumi in dotazione al Fondo Antico, editi tra il 1501 e il 1830 ed i cinque preziosi incunaboli, costituisce uno dei maggiori patrimoni librari della provincia di Frosinone.
È così che sabato 24 settembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 la biblioteca diocesana proporrà una mostra bibliografica, esponendo e mostrando per la prima volta alla Città ed all’intero territorio, una scelta di manoscritti e libri rari e preziosi, che fanno parte del proprio ricco patrimonio documentario. “Finalità della mostra, affermano la dott.ssa Romina Rea, addetta alla biblioteca diocesana ed il prof. Lucio Meglio, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, curatori dell’importante evento culturale, sarà quella di incuriosire il visitatore, invitandolo a un’osservazione più attenta e consapevole della storia del libro. Il percorso dell’esposizione, aggiungono, si snoderà lungo i secoli: a partire dal manoscritto quattrocentesco e passando per il primo libro a stampa, l’incunabolo, che significa il libro nella culla, si potranno ammirare i primi manufatti della stampa a torchio introdotta da Gutenberg e attraversando i secoli XVII e XVIII, ci si avvicinerà all’Ottocento” .L’organizzazione dell’evento è proprio a cura della dott.ssa .ssa Romina Rea e del prof. Lucio Meglio, con l’appoggio ed il sostegno convinti del vescovo, mons. Gerardo Antonazzo.
Questa adesione alle Giornate Europee del Patrimonio della Biblioteca Diocesana, aprendo gratuitamente le porte al pubblico, desidera favorire e potenziare la partecipazione dei cittadini al patrimonio culturale di Sora e del sorano. Un evento eccezionale, quindi, per cui tutta la cittadinanza, gli studiosi, gli interessati, gli studenti, le scuole potranno direttamente fruire di un servizio culturale prezioso ed unico. Da non perdere.