Resta ‘calda’, a Sora, la questione sicurezza del Palazzo degli Studi Simoncelli.
La manifestazione di questa mattina, animata dagli studenti del Liceo, non è stata risolutiva, neanche dopo l’incontro che una delegazione di ragazzi e genitori ha avuto con il Sindaco. La questione è delicata da sempre, riaccesa, però, negli ultimi tempi, dai devastanti episodi di terremoto nel Centro Italia, che hanno risvegliato antichi dubbi sulla tenuta antisismica dell’edificio scolastico.
Il fronte della protesta, comunque, non è omogeneo. C’è chi ha intenzione di continuare a manifestare, chi è già intenzionato a desistere, qualcun altro medita di cambiare scuola.
Ma, ad essere allarmati, non sono solo i liceali e le loro famiglie. A loro, infatti, si sono aggiunti gli alunni trasferiti nel Palazzo Simoncelli dalla scuola San Rocco, qualche settimana fa. Una decisione adottata, con ordinanza, dal Sindaco, dopo alcune verifiche ai solai. Sembra, però, che il trasferimento non sia stato gradito, tanto che è partita una segnalazione alla Asl; l’Azienda Sanitaria Locale, a sua volta, avrebbe inoltrato al Sindaco la richiesta di documentazione ed avrebbe interessato, per conoscenza, Procura e Vigili del fuoco. Molti genitori ritengono strutturalmente inadeguato il Simoncelli (si pensi, ad esempio, alle dimensioni dei bagni, eccessivi per bambini piccoli), senza contare la coesistenza con ragazzi più grandi. Pare che mamme e papà degli alunni della San Rocco abbiano chiesto il trasferimento al plesso della Selva, ritenuto più adatto e dove ci sarebbe spazio sufficiente. Ma, al momento, la richiesta non è stata accolta e i bambini restano nel Palazzo degli Studi.